La Nuova Sardegna

«La Sardegna si merita il metano e Italgas lo ha già portato»

«La Sardegna si merita il metano e Italgas lo ha già portato»

Parla l'amministratore delegato Paolo Gallo

28 luglio 2021
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CAGLIARI. È come se la Sardegna fosse nel cuore di Italgas. E non tanto per gli investimenti fatti e in programma, 300 milioni, quanto per il fatto che l’isola, come ha dichiarato il suo amministratore delegato Paolo Gallo presentato ieri alla comunità finanziaria i conti del primo semestre 2021 (tutti superiori in positivo alle attese e ben accolti dalla Borsa) è diventata come un paradigma di come sia possibile unire in un sistema i settori energetici sinora presi singolarmente.

«Abbiamo creduto nel mercato sardo: i fatti sono che adesso 50mila utenti sono già connessi alle reti del metano; contiamo di triplicare a breve questo dato. Italgas ritiene – ha aggiunto – che con la piena elettrificazione non si possano raggiungono gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Ue, ma con l’azione complementare di elettricità e gas sì. In Sardegna abbiamo posato 852 chilometri di reti native digitali e abbiamo portato il gas naturale per la prima volta sull’isola. Questa è la realtà. La Sardegna merita un uguale trattamento sul piano energetico rispetto alle altre regioni d’Italia e da questo punto di vista consideriamo l’arrivo del metano un nostro successo. Ci fa piacere che anche gli esperti di Rse dicano che la combinazione dei settori gas ed elettricità rappresenta il miglior scenario energetico per la Sardegna in termini di costi ed efficienza. Adesso noi proseguiremo per questa strada, aprendo alla vendita di metano anche l’ultimo bacino che fa parte della nostra rete, quello dell’hinterland di Cagliari».

Gallo ha poi ricordato il progetto e l’investimento per la produzione di idrogeno “verde”, solo da rinnovabili, che non a caso verrà avviato il prossimo anno a Sestu, in collaborazione con Politecnico di Torino e Crs4. «Le nostre reti, native digitali, consentono un controllo sicuro in ogni punto delle condotte. Il biometano e l’idrogeno nelle reti non sono più un miraggio».(g.cen.)
 

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