Trasporti e scuole, da domani serve il green pass
Esclusi solo i collegamenti locali. Nei porti sardi sistemata una cartellonistica che illustra le regole
31 agosto 2021
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SASSARI. Da domani l’accesso a bordo degli aerei in partenza e in arrivo in Sardegna e l’accesso ai traghetti interregionali in partenza dall’isola sarà consentito esclusivamente ai passeggeri provvisti di certificazione verde Covid-19. Sono le conseguenze del provvedimento che rende obbligatorio il green pas per l’uso dei mezzi di trasporto a lunga percorrenza.
Per evitare rallentamenti nelle operazioni di imbarco in questa delicata fase di controesodo, l'Autorità di sistema portuale, pur non avendo competenza diretta in materia di controllo e verifica del Green pass, che spetterà invece alle compagnie di navigazione, sta installando all'accesso degli scali dei cartelloni per invitare tutti i passeggeri al rispetto della vigente norma. Le persone sprovviste della documentazione, e pertanto non ammesse a bordo delle navi in partenza, non potranno sostare nell'area portuale ad accesso ristretto.
Quindi dopo ristoranti, piscine, palestre, cinema, stadi e teatri, da domani l’uso del green pass diventa obbligatorio per i trasporti a lunga percorrenza e per il mondo della scuola e per l'università, studenti compresi.
Entrano in vigore, infatti le norme previste dal decreto approvato il 5 agosto, che ha varato anche norme sui test a prezzo ridotto per i ragazzi dai 12 ai 18 anni e le nuovo norme per la quarantena dei vaccinati. Punto centrale del decreto è l'obbligo del green pass per i trasporti a lunga percorrenza. Il certificato verde dovrà essere esibito per salire sugli aerei, sulle navi e sui traghetti, sui treni ad alta velocità e sugli intercity. L'obbligo varrà anche sugli autobus di linea che collegano regioni diverse o quelli a noleggio con conducente. Ad effettuare i controlli saranno i gestori dei servizi e chi sarà trovato senza il pass avrà una sanzione da 400 a mille euro. Nessun obbligo, invece, per i collegamenti con le isole minori e per lo Stretto di Messina, per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per bus e treni regionali. Sia per la lunga percorrenza sia per il trasporto pubblico locale la capienza salirà dal 50 all'80%, sia in zona bianca che in zona gialla.
Le novità riguarderanno anche la scuola e l'università, con l'obbligo della certificazione che varrà anche per gli studenti per frequentare in presenza gli atenei. Prof e personale non docente dovranno avere ed esibire la certificazione e se non lo faranno scatteranno le sanzioni: il mancato rispetto delle disposizioni «è considerata assenza ingiustificata» e dopo 5 giorni il rapporto di lavoro «è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento». I controlli spetteranno ai dirigenti scolastici.
Per evitare rallentamenti nelle operazioni di imbarco in questa delicata fase di controesodo, l'Autorità di sistema portuale, pur non avendo competenza diretta in materia di controllo e verifica del Green pass, che spetterà invece alle compagnie di navigazione, sta installando all'accesso degli scali dei cartelloni per invitare tutti i passeggeri al rispetto della vigente norma. Le persone sprovviste della documentazione, e pertanto non ammesse a bordo delle navi in partenza, non potranno sostare nell'area portuale ad accesso ristretto.
Quindi dopo ristoranti, piscine, palestre, cinema, stadi e teatri, da domani l’uso del green pass diventa obbligatorio per i trasporti a lunga percorrenza e per il mondo della scuola e per l'università, studenti compresi.
Entrano in vigore, infatti le norme previste dal decreto approvato il 5 agosto, che ha varato anche norme sui test a prezzo ridotto per i ragazzi dai 12 ai 18 anni e le nuovo norme per la quarantena dei vaccinati. Punto centrale del decreto è l'obbligo del green pass per i trasporti a lunga percorrenza. Il certificato verde dovrà essere esibito per salire sugli aerei, sulle navi e sui traghetti, sui treni ad alta velocità e sugli intercity. L'obbligo varrà anche sugli autobus di linea che collegano regioni diverse o quelli a noleggio con conducente. Ad effettuare i controlli saranno i gestori dei servizi e chi sarà trovato senza il pass avrà una sanzione da 400 a mille euro. Nessun obbligo, invece, per i collegamenti con le isole minori e per lo Stretto di Messina, per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per bus e treni regionali. Sia per la lunga percorrenza sia per il trasporto pubblico locale la capienza salirà dal 50 all'80%, sia in zona bianca che in zona gialla.
Le novità riguarderanno anche la scuola e l'università, con l'obbligo della certificazione che varrà anche per gli studenti per frequentare in presenza gli atenei. Prof e personale non docente dovranno avere ed esibire la certificazione e se non lo faranno scatteranno le sanzioni: il mancato rispetto delle disposizioni «è considerata assenza ingiustificata» e dopo 5 giorni il rapporto di lavoro «è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento». I controlli spetteranno ai dirigenti scolastici.