La Nuova Sardegna

I sindaci: «L’emergenza è dovunque»

I sindaci: «L’emergenza è dovunque»

Oggi la marcia dei pensionati. Domani, a Cagliari, la Rete scenderà in piazza

23 settembre 2021
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CAGLIARI. Oggi i sindacati dei pensionati cominceranno la loro marcia di protesta da Iglesias. Domani sarà la volta della Rete in difesa della sanità pubblica, che a Cagliari marcerà sulla Regione per denunciare «il crac del sistema». Nel frattempo, in Consiglio regionale, continua la sfilata di sindaci e associazioni convocati dalla commissione sanità per capire dove sono i problemi maggiori.

Pronto soccorso. Il grido d'allarme è arrivato arriva da associazioni e cooperative dei soccorritori del 118. «Siamo abbandonati a noi stessi», ha detto Pier Paolo Pintus, portavoce delle associazioni. Quali sono le criticità? «Manca tutto, anche le barelle. Poi: «Sono lunghissimi i tempi d'attesa nei piazzali degli ospedali. La situazione è precipitata». In commissione l'associazione ha chiesto più personale nei Pronto soccorso, la fornitura delle barelle ai reparti d'urgenza e - in caso di soste prolungate - la possibilità che i pazienti (in particolare quegli anziani) possano essere presi in carico dagli operatori socio sanitari. Il capogruppo del Pd, Gianfranco Ganau, ha proposto alla commissione di approvare una risoluzione per dare risposte rapide alle associazioni.

Territori in subbuglio. Il sindaco di Ittiri, Antonio Sau, ha ribadito la sua contrarietà per la decisione dell’Ats di chiudere il reparto lungo-degenti, trasferendo i ricoverati nell’ospedale di Ghilarza distante 100 chilometri: «È stata una scelta immotivata e sbagliata – ha sostenuto – che ha provocato disagi ai malati, ai familiari e al personale della nostra struttura». Sau ha chiesto che questa “deportazione sanitaria” sia revocata al più presto. Sono poi intervenuti i sindaci di Ozieri (rappresentato dall’assessore Anastasia Ladu), Bono (Elio Mulas), Bultei (Daniele Arca) Pattada (Angelo Sini) e Burgos (Leonardo Tilocca). Tutti hanno ribadito i problemi di sempre: carenze nella medicina di base, nella pediatria e nella specialistica oncologica.

La replica a Solinas. La Rete in difesa della sanità pubblica, che ha organizzato la manifestazione di domani a Cagliari, ha risposto alla conferenza stampa dell’altro giorno del governatore Solinas. «Le nostre proteste – si legge in un documento – non sono controproducenti e nessun annuncio riuscirà a sminuire la manifestazione di venerdì». Anche la Uil ha replicato al governatore sul presunte 5mila assunzioni nella sanità. «Aspettiamo di leggere le delibere e non ascoltare i soliti proclami», è stato il commento di Fulvia Murru, la segretaria generale della Uil-Fpl.

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