La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Accertamenti sulla presenza di profili genetici nell’agenda di Fabio Serventi, ritrovata dopo le istanze presentate dagli avvocati Patrizio Rovelli e Fabrizio Rubiu, vengono chiesti in una nota diffusa ieri dalla famiglia del giovane assassinato a Perdaxius due anni fa probabilmente per un debito di droga. I genitori di Serventi esprimono «tutto il proprio ringraziamento ai giudici che hanno attivato ogni possibile forma di controllo e ricerca dell’importante reperto: «Il ritrovamento dell’agenda verde – ha detto Marcella Ballisai, madre di Fabio – ci restituisce fiducia. Nella fase delle indagini molte piste investigative sono state troppo frettolosamente abbandonate. Anche la ricerca dei mandanti di questo feroce omicidio è rimasta sospesa pur sussistendo importanti elementi investigativi che conducevano ad ambienti del narcotraffico del Sulcis Iglesiente. La ricerca del corpo di Fabio poi, ed è questo il profilo per noi più doloroso, è stata portata avanti senza il necessario coordinamento tra le varie forze di Polizia e la Protezione Civile regionale. I nostri avvocati - prosegue la nota - depositeranno nei prossimi giorni una istanza di perizia alla Corte d’assise di Cagliari affinché il Ris dei Carabinieri di Cagliari svolga ogni più approfondito accertamento per verificare innanzitutto l’esistenza di materiale biologico utile per individuare eventuali profili di dna».