La Nuova Sardegna

Continuità a Volotea sindacati in allarme

di Umberto Aime
Continuità a Volotea sindacati in allarme

L’offerta al ribasso consente alla low cost spagnola di vincere la gara con Ita Da domani deve garantire 38 voli al giorno ma ancora non si può prenotare

14 ottobre 2021
4 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Volotea ha stravinto il bando per la continuità territoriale aerea. È arrivata la conferma ufficiale. Il suo ultimo super ribasso, addirittura in alcune rotte è stato del 41,6 per cento, ha travolto, spazzato via, la timida concorrenza di Ita. Una volta verificati i documenti della low cost spagnola, questa volta tutti in regola, la commissione di gara non ha avuto incertezze nelle assegnarle i voli giornalieri da Alghero, Cagliari e Olbia, andata e ritorno, per Roma-Fiumicino e Milano-Linate. A partire da oggi, però, la compagnia vincitrice avrà appena un giorno a disposizione per organizzare la piattaforma in cui da domani in poi i sardi potranno prenotare i biglietti scontati, 39 e 47 euro tasse escluse, mettere assieme gli equipaggi e far rullare gli aerei in pista. Il motivo per cui dovrà fare tutto questo molto in fretta lo sanno tutti: dalla mezzanotte di oggi Alitalia, ormai destinata all’oblio, smetterà di collegare la Sardegna alla penisola.

Il pacchetto. Da domani mattina e fino al 14 maggio 2022, Volotea dovrà assicurare in esclusiva, ogni giorno, 10 voli da e per Alghero, altrettanti da e per Olbia e 18 fra partenze e arrivi dall’aeroporto di Cagliari. Con i suoi 35 aerei, ma altri starebbe per comprarli o affittarli, dovrà garantire una capacità minima giornaliera dai 348 a 870 posti, con almeno il 50 per cento riservato ai residenti, ai passeggeri non residenti, che però viaggiano per motivi di lavoro (sarà così fino a marzo), ai giovani dai 2 a 21 anni, agli studenti universitari fino a 27 anni e agli ultrasettantenni. In cambio dei biglietti scontati, Volotea incasserà 21 milioni totali dalla Regione e sarà così fino a metà maggio. Sono ben 16 in meno se messi a confronto con la base d’asta che era intorno ai 37 milioni.

L’esultanza. Dopo essere stata esclusa dalla prima gara, Volotea ha festeggiato nella seconda. Lo ha fatto con un annuncio: «Dopo le nostre basi a Cagliari e Olbia, apriremo anche la terza ad Alghero». Poi ha diffuso una dichiarazione di Carlos Muñoz, ex pilota e ora presidente-fondatore della compagnia: «Siamo molto soddisfatti dall’esito della gara, Abbiamo ottenuto un grande risultato che riconferma l’attenzione di Volotea nei confronti della Sardegna, della sua gente e dei nostri numerosi dipendenti già sull’isola». Ancora, nello stesso comunicato, «la Sardegna è da sempre un territorio strategico per Volotea e infatti dal 2012 abbiamo trasportato oltre 1,5 milioni di passeggeri a Cagliari e oltre 2 milioni a Olbia». Per concludere: «Ora le sei nuove rotte in continuità territoriale rappresentano per noi una grande opportunità di crescita».

I dubbi. La vittoria della low cost spagnola ha messo comunque in allarme preventivo i sindacati. La Cisl trasporti, con il segretario Michele Palenzona, ha sollecitato un incontro urgente alla Regione: «I legittimi ribassi commerciali sulle compensazioni mai dovranno ricadere sui dipendenti della compagnia che ha vinto la gara. Chiediamo la garanzia che i minimi contrattuali siano rispettati e se questa clausola non è stata prevista nel bando, dovrà essere inserita». La Cgil trasporti, con il segretario Arnaldo Boeddu, ha ribadito: «Vogliamo avere la certezza che da domani sarà possibile prenotare i posti sui voli Volotea. La compagnia deve mettere subito a disposizione almeno un numero telefonico per le prenotazioni e tutte le altre informazioni necessarie ai passeggeri». Poco prima dell’assegnazione delle rotte, la Uil trasporti, con il segretario regionale, William Zonca, s’era spinta anche oltre: «Non possiamo permettersi di fare neanche un passo indietro sui servizi di cui finora la Sardegna ha goduto in modo legittimo. Si tratta di garanzie essenziali che non possiamo perdere a causa dei ribassi d’asta».

La lunga gestazione. Ci sono volte ben due gare per chiudere la partita della continuità territoriale. La prima, il 29 settembre, s’era conclusa con un nulla di fatto, con l’esclusione di Volotea (documenti non allegati) e Ita poi (piano industriale incerto). Alla seconda chiamata, martedì, ai nastri di partenza si sono ripresentate di nuovo e solo le stesse compagnie, nonostante la Regione avesse mandato in giro una dozzina di inviti. Dopo persino una parentesi in cui sono dovuti intervenire anche i giudici amministrativi, visto il ricorso di Volotea contro l’esclusione dalla gara, ricorso poi respinto, alla fine è arrivata l’attesa aggiudicazione. Da domani si comincerà capire se la vincitrice, Volotea, s’è davvero meritata l’esclusiva per i prossimi sette mesi.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative