La Nuova Sardegna

La Vernaccia, il vino come opera d’arte

di Pasquale Porcu
La Vernaccia, il vino come opera d’arte

Libri, lavori teatrali, video racconti, performance, musiche la Vernaccia di Oristano dopo anni di oblio è rinata  riconquistando il ruolo di vino simbolo dell'enologia sarda

22 ottobre 2021
3 MINUTI DI LETTURA





Ha i colori dell'ambra, profumi che vanno dalle albicocche secche alle nocciole, dai datteri al miele. Più invecchia e più è preziosa. Un tempo era il vino delle grandi celebrazioni di famiglia, dai battesimi ai matrimoni. Perfetto con gli amaretti, si sposa bene con la bottarga di muggine ma anche mille altri piatti. È la Vernaccia di Oristano che dopo

anni (troppi) di oblio è rinata riconquistando il ruolo di vino simbolo dell'enologia sarda. Oltre al bellissimo volume curato da Giovanni Antonio Farris, Marilena Budruni e Davide Orro, edito da Carlo Delfino, in uscita in questi giorni, ecco anche un lavoro teatrale la cui anteprima è andata in scena qualche giorno fa al Vecchio Mulino di Sassari. La performance, scritta da Tommaso Sussarello e Maria Paola Cordella, verrà presentata tra un paio di settimane all'Ecomuseo della Vernaccia di Oristano, a Tramatza, prima di affrontare il tour nelle cantine che producono questo meraviglioso nettare.

Il lavoro teatrale è tratto dal racconto “Arba magic” di

Maria Paola Cordella e Tommaso Sussarello ed è una storia che parla di incontri, dal momento che la Vernaccia è, dicono gli attori/interpreti, un “vino da viaggio”. Un percorso, dicono Tommaso e Maria Paola

«che nasce come contributo narrativo ad un’azione solidale di resistenza al lockdown, il cui ricavato è devoluto ad Emergency; da un’idea editoriale di Leonardo Onida per Ludo Edizioni: 78 autori chiamati a esorcizzare i cattivi pensieri in tempo di Coronavirus».

Ma oltre al Covid ecco una nuova emergenza, quella dell'incendio che ha devastato il Montiferru. Una emergenza che chiama a raccolta quanti hanno a cuore la salvaguardia di un territorio devastato e oltraggiato. L'azione di ricostruzione richiede anche l'azione convinta del mondo della cultura e delle arti.

E quale spunto migliore può esserci se non quella della Vernaccia per trasformare in azione concreta l'incontro tra persone diverse pronte ad avviare «un'azione – dicono gli autori – volta allo sviluppo e alla promozione di un territorio il cui ricavato sarà devoluto per sostenere un altro territorio che deve fare i conti con la ricostruzione».

Un video, racconto per immagini di Simona Serra, frutto di una ricerca fotografica sul territorio di Oristano, diventa parte integrante della performance, insieme agli scatti di Davide Virdis, architetto e fotografo, che donano un potente spaccato di un paesaggio da esplorare e raccontare. Il filo del racconto

è la nascita e il tragitto del fiume Tirso e accompagna lo spettatore lungo i paesaggi, ora brulli e selvaggi, ora poetici e ancestrali, dove sorgono (e soprattutto sorgevano) i vigneti di Vernaccia. Paesaggi e atmosfere che spesso gli stessi sardi non conoscono. Nonostante quelle vigne esistano da migliaia di anni. Sono le terre calcate dai nuragici, dai Fenicie e dai guerrieri di Mont 'e Prama, dai Cartaginesi, dai Romani e dagli Spagnoli. Vernaccia vitigno unico e straordinario, nobilitato dai lieviti Flor, gli stessi dei vini di Jerez o del Jura.

Le bellissime musiche originali, sensuali ed evocative, sono state scritte da Marco Piras, storico membro dei Bertas. A quelle note il compito di accompagnare il viaggio nella valle del Tirso, alla riscoperta di panorami, colori, suggestioni e profumi che raccontano l'anima segreta dell'isola. Viaggio poetico ma anche nei sapori, vissuti attraverso una degustazione della Vernaccia di Davide Orro, la bottarga di muggine, il matrimonio con dei pomodorini di campo con la ricotta salata e il casizzolu. Una performance, insomma, che più che un aperitivo raccontato è una riscoperta delle radici più antiche dalla Sardegna.



In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative