La Nuova Sardegna

Giunta troppo gallurese: Nuoro chiede il riequilibrio

Giunta troppo gallurese: Nuoro chiede il riequilibrio

Tiene banco il rimpasto: il Psd’Az barbaricino spera nell’aiuto di Solinas

02 novembre 2021
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CAGLIARI. Il centrodestra di Nuoro vuole un posto in Giunta. Non vede l’ora che comincino le trattative per il rimpasto. Al più presto pretenderà un riequilibrio territoriale oltre che politico. Finora escluso dall’assegnazione delle deleghe, il Centro Sardegna avrebbe alzato la voce in questi giorni. «Siamo l’unica Provincia rimasta fuori dalla prima giunta Solinas. Ora basta», avrebbero ribadito alcuni notabili del Nuorese in diversi incontri. È vero: le altre Province, bene o male, sono tutte rappresentate a Villa Devoto. Qualcuna anche fin troppo, sempre seguendo il discorso portato avanti da un asse che ha nel Psd’Az barbaricino il suo punto di forza. A essere finita nel mirino delle ultime rivendicazioni di campanile sarebbe la Gallura e soprattutto i suoi tre assessori: Giuseppe Fasolino, Forza Italia, bilancio, Andrea Biancareddu, Udc, cultura, e Quirico Sanna, sardista, urbanistica. Il centrodestra nuorese vorrebbe prendersi uno di questi posti, perché «non possiamo essere ancora nei vagoni di coda» e, dopo oltre metà legislatura, «qualcosa dovrà pur cambiare».

Le ipotesi. Se è vero che il Nuorese vorrebbe scalzare parte della Gallura, in un’eventuale giunta Solinas-bis, l’operazione potrebbe non essere semplice. I tre attuali assessori del Nord-Est sembrano fra quelli meno in pericolo nel prossimo e ancora presunto valzer delle deleghe. Giuseppe Fasolino, ad esempio, è considerato inattaccabile e lo sarà almeno fino a quando Forza Italia riuscirà (e dovrebbe riuscirci) a difendere i suoi due attuali assessori – l’altro è Alessandra Zedda, al lavoro – nonostante abbia perso un consigliere dopo le elezioni del 2019. C’è dell’altro: se dovesse uscire dalla Giunta, Fasolino rimarrebbe senza posto, lui non è consigliere regionale come invece Alessandra Zedda, e sarebbe una punizione troppo pesante, immeritata sostengono alcuni, per chi finora ha avuto in mano i conti della Regione e trattato la Vertenza entrate con lo Stato, ottenendo dal Governo – va ricordato – i primi milioni per fronteggiare l’handicap insularità. Il gallurese Fasolino, quindi, rimarrà dov’è, salvo che il governatore Solinas non gli proponga un incarico pesante nel nuovo staff presidenziale, o in un Ente di prima fila. Anche Andrea Biancareddu, che ha dalla sua la doppia poltrona di consigliere e assessore, sembra essere al sicuro. Solo Giorgio Oppi, il leader dell’Udc, potrebbe chiedergli un passo di lato nel caso in cui lo Scudo crociato optasse per una staffetta alla guida della cultura. Anzi, è molto probabile che, alla fine delle trattative, gli ex democristiani in Giunta possano essere due. Tutti lo sanno: Oppi vuole raddoppiare il suo peso politico a Villa Devoto, dopo aver fondato l’intergruppo, con Forza Italia e Riformatori, ed essere passato in corsa da tre a sei consiglieri. Esclusi questi primi due assessori in quota Gallura, resta il posto di Quirico Sanna e – stando ad alcune indiscrezioni – il Psd’Az nuorese avrebbe presentato alcune candidature tecniche alternative. Però, anche in questo caso, il passaggio di consegne potrebbe essere complicato. Escluso dalla Giunta, Sanna, che è solo assessore, rimarrebbe senza ruolo e uno sgarbo di questo tipo potrebbe persino rimettere in discussione gli equilibri interni al Psd’Az. A meno che anche per l’attuale assessore all’urbanistica le porte di Villa Devoto non rimangano aperte, ma stavolta per ricoprire un incarico di punta nello staff del presidente. Se così fosse, il centrodestra nuorese avrebbe allora sì la possibilità di entrare nella seconda giunta Solinas.

Il baratto. Se invece tutto dovesse rimanere com’è, o al massimo i volti nuovi in Giunta finirebbero per essere al massimo uno o due, al centrodestra nuorese potrebbe essere proposto altro. A cominciare dalla presidenza di una terza commissione in Consiglio regionale, oltre a Pierluigi Saiu, Lega, riforme, e a Giuseppe Talanas, Forza Italia, urbanistica, che dovrebbero essere riconfermati all’indomani del tagliando di metà legislatura previsto dal regolamento dell’Aula. Oppure, sempre al centrodestra nuorese, potrebbero essere assegnati su richiesta un bel po’ d’incarichi nei nascenti consigli d’amministrazione degli Enti. È vero, sarebbero posti di sottogoverno, ma messi assieme, alla fine, potrebbero valere tre volte tanto un assessorato leggero in un’ancora indecifrabile Giunta bis. (ua)

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