La Nuova Sardegna

Nuova impennata di contagi Il tasso di positività è al 17%

Nuova impennata di contagi Il tasso di positività è al 17%

Giornata da dimenticare in Sardegna sul fronte della lotta al Covid-19 Quattro vittime in 24 ore, in aumento anche i ricoveri nelle Terapie intensive

11 gennaio 2022
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SASSARI. Dopo qualche giorno di relativa calma è di nuovo boom di contagi in Sardegna dove, in 24 ore, i casi sono più che raddoppiati passando dai 829 di domenica ai 1.792 positivi di ieri, nuovo record da inizio pandemia. Sale anche il tasso di positività che balza dal 4,2 al 17%, di nuovo oltre la soglia di guardia fissata 15%. I dati sono in peggioramento anche sul fronte dei decessi e della pressione sugli ospedali. Le nuove vittime del Covid sono 4: un uomo di 63 anni, residente nella provincia di Oristano; una donna di 91 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari; un uomo di 92 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna e un paziente residente nella provincia di Nuoro. I posti letto occupati da pazienti Covid in terapia intensiva sono saliti a quota 27 (+2), mentre sono stabili a 191 quelli in area medica. Ieri i tamponi processati nell’isola sono stati poco più di 10mila e il dato tiene fuori i numeri dello screening effettuato nelle scuole prima della ripresa delle attività didattiche. Numeri che saranno elaborati nei bollettini dei prossimi giorni.

Intanto secondo i dati resi noti dai laboratori di analisi del Policlinico Duilio Casula e del San Giovanni di Dio dell'Aou di Cagliari la variante Omicron è ormai prevalente in Sardegna ed è presente in oltre il 70% dei pazienti positivi. Nella diffusione di una variante che è molto più contagiosa della Delta hanno influito le feste di Natale e poi di Capodanno. E ha influito il ritorno a casa di centinaia di studenti fuori sede e di tantissimi lavoratori rientrati nell’isola per qualche giorno di vacanza. Nella rilevazione precedente, effettuata il 29 dicembre, i pazienti affetti da Omicron erano appena il 25% del totale.

L’appello dei medici è quello di continuare a fare i vaccini e su questo fronte la risposta è soddisfacente. I sardi che hanno completato il ciclo di immunizzazione è abbondantemente sopra l’80 per cento della popolazione e gli hub stanno cintinuando la lavorare i pieno regime. Moltissime le persone in fila per la terza dose e molti quelli che sei sono finalmente convinti ad abbandonare posizioni di principio che poco hanno a che fare con la scienza. Cresce anche il numero dei bambini immunizzatio e si moltiplicano le iniziative riservate proprio ai più piccoli. A Sassari proprio oggi ci sarà una giornata dedicata ai bambini "fragili" che saranno vaccinati direttamente nella struttura complessa di Pediatria diretta dal professor Roberto Antonucci, dovo vengono seguiti. Si tratta di bimbi di età compresa tra 5 e 11 anni, che vengono seguiti attraverso anche il day hospital pediatrico, e sono affetti da patologie croniche ematologiche, come la Talassemia, oncologiche oppure con malattie rare, nonché bambini immunodepressi a causa di una precedente chemioterapia o di un pregresso trapianto di midollo.

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