La Nuova Sardegna

Mezzo miliardo per le aree dismesse

di Gianni Bazzoni
Mezzo miliardo per le aree dismesse

Fondi del Pnrr per l’idrogeno verde: torna in gioco Porto Torres. La Regione può presentare il progetto entro l’11 febbraio

03 febbraio 2022
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SASSARI. Tornano in gioco le aree industriali dismesse, quelle abbandonate e in attesa di chissà quale futuro. E tra queste, nel nord Sardegna, c’è sicuramente una parte della zona industriale di Porto Torres. L’opportunità è offerta dalla partita doppia idrogeno verde e Pnrr. È scattato infatti il via alle domande per Regioni e Province. Il ministero della Transizione ecologica ha appena pubblicato l’avviso per i territori che vogliono avviare la produzione in aree industriali dismesse e dal Piano di ripresa vengono messi in campo 500 milioni di euro di cui il 50 per cento per il Mezzogiorno. È così cominciata la corsa per i territori che intendono riconvertire le aree industriali dismesse e pensare a progetti-futuro con la realizzazione di centri di produzione e distribuzione di idrogeno verde.

Nella quota per il Mezzogiorno rientra ovviamente la Sardegna insieme a Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia) ma è necessario manifestare il proprio interesse.

L’avviso che porta la firma del ministro Roberto Cingolani è stato pubblicato il 28 gennaio ed è finalizzato a individuare le Regioni e le Province autonome interessate ad “avviare, nei propri territori, una procedura di selezione finalizzata al finanziamento di progetti in aree industriali dismesse per la creazione di centri di produzione e distribuzione di idrogeno, prodotto utilizzando unicamente energia da fonti rinnovabili”.

I siti candidati dovranno avere precise caratteristiche e gli elementi qualificanti saranno la connessione alla rete elettrica, gas, l’accesso alla rete stradale, la disponibilità di acqua, la prossimità rispetto ad altre industrie e/o altre utenze che possano esprimere una domanda di idrogeno, come le chimiche/petrolchimiche/raffinerie; le siderurgiche, ma anche quelle dei settori del vetro, cemento, ceramica oppure la vicinanza a ferrovie e strade a lunga percorrenza.

L’area industriale di Porto Torres, dove anche il Consorzio industriale provinciale si sta muovendo già da tempo in quella direzione riqualificando servizi e valorizzando progetti di ammodernamento, può giocare un ruolo fondamentale.

«Lo stanziamento dei 500 milioni di euro, previsti dal Pnrr, per i territori che vogliono avviare produzioni di idrogeno verde in aree industriali dismesse – hanno detto ieri Marco Foddai e Giovanni Tavera, responsabili del settore Industria Uil dell’area Nord Sardegna – , è un’opportunità da non perdere per il territorio. Si spera che la Regione approfitti di tale opportunità per garantire al Nord Sardegna una produzione che sarà strategica per lo sviluppo del territorio e per il sito di Porto Torres che offre ampie aree infrastrutturate. Ci si aspetta, per rendere sinergico e strategico l’insediamento della produzione di idrogeno verde, che sia messa in atto un’idea complessiva e condivisa dai tutti i soggetti istituzionali, imprenditoriali e sindacali affinché vi sia un progetto che vada dalla produzione all’utilizzo nei settori industriali e dei trasporti. Visto che il termine, per poter presentare le candidature a tale progetto, è imminente ed è fissato all’11 febbraio 2022 auspichiamo che la Regione partecipi e si impegni affinché possano essere dedicate risorse importanti per lo sviluppo sostenibile e industriale del nostro territorio».

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