La Nuova Sardegna

Mezzogiorno a villa Devoto prima tappa del rimpasto

di Roberto Petretto
Mezzogiorno a villa Devoto prima tappa del rimpasto

Il vertice del centrodestra per ora è confermato. Tensioni sulle elezioni per l’Anci: il sindaco di Sanluri Urpi attacca Deiana

28 marzo 2022
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SASSARI. Che sia la volta buona? Se non ci saranno rinvii dell’ultimo minuto, ci dovrebbe essere quel vertice di maggioranza tante volte annunciato e mai concretizzato. Appuntamento fissato dal presidente Solinas a mezzogiorno a villa Devoto. Si preannuncia un mezzogiorno di fuoco, viste anche le ultime schermaglie che hanno visto protagonisti soprattutto tra Udc e Lega.

Il presidente della Giunta dovrà mettere in campo tutte le sue (non trascurabili) doti di mediazione o gli argomenti (altrettanto non trascurabili) che un presidente può mettere in campo minacciando un “tutti a casa” che di certo nessuno vuole. Al vertice non dovrebbe esserci il coordinatore di Forza Italia, Ugo Cappellacci, partito per un nuovo viaggio umanitario verso il confine ucraino. Potrebbe essere questa una ragione per un possibile, ulteriore rinvio? Sembra improbabile: la delegazione forzista, nel caso, sarà formata da Alessandra Zedda e Emanuele Cera.

La politica sarda, oltre che sul palcoscenico della Regione, è impegnata anche su un altro fronte: quello della elezione del nuovo presidente dell’Anci. Ieri, con una nota, Alberto Urpi, uno dei candidati in lizza, è venuto allo scoperto per attaccare in modo duro il rivale, l’attuale presidente Emiliano Deiana. «Sono passati ormai 15 giorni dalle elezioni Anci Sardegna, da ripetere a causa del pareggio tra i candidati - scrive Urpi - . Nonostante ciò notiamo, con stupore, che di queste elezioni si cerca di non parlarne più, anzi è come se per il direttivo uscente non ci siano proprio state. Infatti, dopo lunghi mesi di silenzio, proprio ora assistiamo ad una frenetica rincorsa al comunicato stampa, alla continua uscita pubblica, addirittura ora con un manifesto programmatico del direttivo Anci riferito a tutta la politica regionale, in cui si chiedono"ristori" su tutto e per tutti: sostanzialmente un grido all'assistenzialismo sfrenato, davvero poco per esser un programma che guarda verso le prossime elezioni regionali, fatto a nome di tutti i sindaci».

Secondo il sindaco di Sanluri sarebbe auspicabile che l’attuale direttivo «si confrontasse sui temi con le altre forze che hanno partecipato al confronto interno alla associazione, convocando una assemblea, anche per definire data e modalità (da migliorare evitando i tempi biblici) delle prossime elezioni».
 

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