La Nuova Sardegna

È la vernaccia Judikes il miglior vino dell’anno

di Pasquale Porcu
Una veduta di uno degli spazi di Vinitaly
Una veduta di uno degli spazi di Vinitaly

La bottiglia prodotta dalla Cantina della Vernaccia di Oristano ha conquistato la giuria (97-100) ed è stata premiata dalla guida “5StarWines- the Book”

07 aprile 2022
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Il miglior vino dell'anno in Italia è una Vernaccia di Oristano doc, annata 2008, Judikes, della Cantina della Vernaccia che ha sbalordito i giudici di Vinitaly ottenendo lo strabiliante punteggio di 97/100. Il risultato pone questo vino nel podio più alto della guida “5StarWines-the Book”, che pubblica il meglio dei vini italiani che abbiano ottenuto almeno 90/100.

La cantina ha ottenuto anche altri due riconoscimenti, per la Vernaccia fresca Terresinis 2021, con il 20% di Vermentino, (con 92/100) e la Vernaccia superiore 2013 Juighissa.

«Questi risultati ci inorgogliscono perchè premiano la passione con cui la nostra cooperativa - ha detto Fabio Magon - dal 1953 si impegna a valorizzare i vitigni dell'Oristanese, la Vernaccia e il Nieddera».

La cantina animata da una squadra giovane e competente, produce oggi 350 mila bottiglie, compresi Vermentino, Monica, Bovale, che vende in Sardegna e per il 25% all'estero.

Ma a scorrere l'elenco viene fuori la fotografia della Sardegna del vino: trionfano i vitigni autoctoni e identitari, dalla Vernaccia che conosce una nuova stagione di successi, dopo l'oblio in cui era stata lasciata cadere in passato, ai Cannonau, i Carignano, il Cagnulari e soprattutto i Vermentini, quelli di Gallura e quelli di Sardegna. Qui, insomma, non c'è traccia degli scimmiottamenti e delle mode che avevano ubriacato qualche produttore folgorato dai vitigni internazionali.

Finalmente, insomma, ritorna a vincere la Sardegna che ha saputo resistere e rinnovarsi. Ma vediamo meglio l'albo d'oro che ci consegna la guida “5StarWine” del 2022.

Con 94 punti troviamo un'altra perla dell'enologia isolana: Il Cannonau di Sardegna Naniha 2019 delle Tenute Perarubia e, a pari punti, il Mandrolisai Doc Rosso 2020 di Fradiles, due etichette che hanno già ottenuto i riconoscimenti di alcune guide e che non sfigurerebbero nelle competizioni internazionali.

Ecco poi a 93 punti un'altra sfilza di ottime bottiglie isolane: il Torbato Centogemme 2021 di Parpinello (Alghero), il Carignano Bacco Igt 2020 di Siddura, il rosso Herculis 2015 delle Tenute Asinara, il bovale Igt Su'di Terra 2020 di Su entu, i vermentino di Gallura doc superiore Canayli 2021 della Cantina Gallura di Tempio e il fantastico Clos 2020 di Atlantis di Berchidda.

Lungo l'elenco dei vini premiati con 92 punti: i Cannonau di Sardegna Doc Anzenas 2019 della Cantina di Dolianova al Cannonau di Sardegna Nalboni 2020 della cantina Li Duni, al Riserva Sincaru 2018 di Surrau, il Cagnulari Sass'Antico 2019 della Tenuta L'Ariosa di fratelli Rau di Sassari, il Carignano Igt La Giara 2020 della cantina La Giara, all'Igt Rosso Hassab 2017 delle Tenute Asinara, il già citato Igt bianco 2021 Terresinis della cantina della Vernaccia, il Vermentino di Gallura Igt Funtanaliras Oro 2021, il Vermentino di Sardegna doc Arenu 2021 dei fratelli Rau, Tenuta l'Ariosa, il vermentino di Sardegna doc Istrale Black label 2021 dei Nuobi Poderi cantina Sequi, il vermentino di Sardegna doc Su'Orma 2019 di Su Entu.

Il lungo elenco dei vini che hanno ottenuto 91 e 90 punti ci obbliga a pubblicare, domani, una seconda puntata. Molte le novità e le sorprese. I più fortunati potranno assaggiare questi vini alla prossima edizione di Vinitaly in programma a Verona dal 10 al 13 aprile.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative