La Nuova Sardegna

Sassari. Ci aspetta un inverno gelido perchè la Russia ha chiuso i rubinetti del gas, in compenso stiamo facendo provviste di caldo in questo inizio estate che più torrido non si può. Pensavamo di aver toccato il picco domenica mattina con i termometri schizzati ben oltre i 35 gradi (all’ombra) ma ieri l’isola ha stabilito nuovi record quasi ovunque. Secondo i dati del Sar - Arpas, a Ottana si sono superati i 41 gradi, a Ozieri, Masainas, Milis, Orani e Nurallao si andati oltre i 40. Temperature record anche nelle zone di mare e nelle grandi città, da Cagliari a Sassari, da Olbia a Oristano. L’ondata di calore - con il cielo coperto e un’aria densa e appiccicosa - continuerà a darci fastidio per altri due o tre giorni. Anzi i metereologi prevedono che le temperature avranno ulteriore rialzo nella giorni tanto in tutto il Cagliaritano il colore che segna il grado di allerta è stato portato da arancione a rosso. E resterà rosso fino a giovedì. Il ministero della Salute e la Protezione Civile invitano a seguire alcune regole di prudenza collegandosi al sito https://www.salute.gov.it/portale/caldo/homeCaldo.jsp e suggeriscono limitare l'esposizione alle alte temperature, stare a casa per facilitare il raffreddamento del corpo e bere molta acqua d evitare la disidratazione. Particolare attenzione devono osservare le più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).

Il livello 3 - quello previsto sull’isola oggi e domani - indica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui gruppi a rischio. Tanto più prolungata è l'ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute. Conseguenza dell’ondata di calore è anche l’innalzamento del livello di guardia sul fronte incendi. La Protezione Civile regionale annuncia una giornata caratterizzata «da una fase operativa regionale con un'attenzione rinforzata». Il bollettino indica un pericolo incendi elevato con un codice arancione che, tra nord e sud, interessa circa il 50% della Sardegna. Codice giallo - pericolo medio - nella restante parte del territorio isolano. Allertate le squadre di emergenza.