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Commercio

L’isola si spacca sul Black Friday, i saldi prenatalizi non soddisfano tutti

di Claudio Zoccheddu
L’isola si spacca sul Black Friday, i saldi prenatalizi non soddisfano tutti

Confcommercio Sassari: «Momento importante per tutti gli esercenti e un periodo di rilievo per il conto degli incassi»

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Sassari È una delle importazioni dagli Stati Uniti che fa più di discutere. Il Black Friday, il “venerdì nero” che nel calendario Usa arriva a rimorchio del Giorno del ringraziamento, segna l’inizio della corsa agli acquisti in vista del Natale. In sconto, perché gli yankee fanno così. E come Halloween ha varcato l’Atlantico stabilendosi in pianta stabile anche nel vecchio continente, per il Black Friday è accaduta la stessa cosa. Con in allegato le polemiche di chi non gradisce e gli applausi di chi invece punta forte sui saldi prenatalizi. L’isola, in questo, non fa eccezione e si schiera con i suoi pro e i suoi contro ad un giorno dall’appuntamento del “venerdì nero”.

Contrari Roberto Bolognese, presidente regionale di Confesercenti, non sembra gradire le regole d’ingaggio del Black Friday, a partire dalla sua collocazione nel calendario: «Questo appuntamento avrà sicuramente ripercussioni negative per quanto riguarda quelle che noi definiamo “vendite sane”. Mi spiego – continua Bolognese –, questa specie di saldi anticipati possono cannibalizzare le parte sana di vendita che è quella nataliza, togliendo un fetta dei guadagni dei commercianti. Tuttavia, comprendo il punto di vista del consumatore, che giustamente vede gli sconti in maniera positiva anche se noi siamo sicuri di una cosa: non possiamo lavorare costantemente con le vendite promozionali». Anche se poi, l’impatto dei saldi del venerdì nero sembrerebbe più forte sulle vendite online: «I dati che abbiamo raccolto con un’indagine nazionale dicono che la fetta più importante se la portano via i grandi negozi online e le grandi strutture organizzate, come i negozi direzionali e i centri commerciali. Attività che che lavorano in forma aggregata e raggiungono una potenza che i piccoli non hanno – continua Bolognese– e che, inoltre, aggiornano la normativa locale che prevede che 40 giorni prima dei saldi non si possa fare alcuna promozione. Le grandi strutture, tuttavia, continueranno con le promozioni online, che sfuggono al controllo della polizia locale, mentre se dovesse sgarrare il piccolo commerciante, rischierebbe una sanzione amministrativa difficile da assorbire senza conseguenze sui bilanci». Per questo Confesercenti ha iniziato una battaglia a tutela dei piccoli commercianti: «Abbiamo proposto all’assessorato regionale una modifica alla legge che determina la sanzioni sui saldi. Noi crediamo che debba essere proporzionale al giro d’affari e ai metri quadri del negozio, con in più la chiusura forzata in caso di reitero – prosegue Bolognese prima di chiudere con una battuta –. Le suggerisco un titolo: “Novembre black e commercianti al verde”».

Favorevoli Pier Giuseppe Canu, presidente della sezione sassarese di Confcommercio, ha un parere diametralmente opposto: «È un appuntamento importantissimo, anche per le vendite al dettaglio. Il Black Friday è diventato un momento di approccio al Natale e una giornata, o un periodo, di assoluto rilievo per quanto riguarda gli incassi delle attività commerciali». Per dare una dimensione alla questione, Canu tira in ballo i commercianti delle vie del centro di Sassari: «Ci siamo preparati con grande attenzione per accogliere nel migliore dei modi il maggior numero di persone possibile». I motivi dell’importanza del “venerdì nero” arrivano subito dopo: «Perché arriva in un momento dell’anno subito precedente al Natale e gestire bene questa occasione ben dispone la clientela che può comprare a prezzi di assoluto interesse e può anche iniziare a vedere le migliori offerte per il Natale che si sta avvicinando – aggiunge Canu –. Sono questi alcuni dei motivi che rendono assolutamente positivo questo appuntamento che ormai vale quanto i saldi e quanto tutte quelle iniziative commerciale che aiutano a vendere con più facilità le proprie merci». Secondo Pier Giuseppe Canu, la ricetta per sfruttare nel migliore dei modi il Black Friday non sarebbe complicatissima: «Ormai per chi fa commercio è diventata una questione strategica, un appuntamento da scadenzare e da inserire nell’elenco delle offerte dell’anno. E immagino che non esista un commerciante che non si è organizzato in anticipo anche per il Black Friday». Ma alla fine, il riscontro sarà quello che forniranno i clienti: «La pandemia e la crisi energetica hanno generato tante paure ma la voglia del consumatore è tanta. Le persone hanno voglia di uscire, vedere, acquistare», conclude Canu.

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