La ricerca, il forte respiro internazionale di una solida realtà accademica
Per la centralità geopolitica della Sardegna, il dipartimento ha una naturale predisposizione per lo studio della civiltà mediterranea
La ricerca scientifica del Dipartimento di Giurisprudenza è caratterizzata da un forte inserimento locale e da una decisa apertura sovranazionale: locale in quanto parte integrante e propulsiva della cultura, della politica e della economia del territorio; sovranazionale in quanto promotrice di relazioni con istituzioni anche al di fuori del proprio territorio. Il Dipartimento, per la centralità geopolitica della Sardegna, ha una naturale predisposizione per lo studio della civiltà mediterranea, nei suoi elementi fondamentali di identità, continuità e attualità. Esso si pone come referente della grande questione istituzionale del popolo sardo, nell’ambito dei sistemi giuridici del Mediterraneo: cioè del ruolo geopolitico del popolo sardo fra Oriente e Occidente e della dimensione storica di tale ruolo fra antico e moderno, fra passato e futuro. La ricerca si avvale di strumenti giuridici con apporti essenziali della scienza politica e delle discipline storiche ed economiche. Sono significative, da un lato, le esperienze svolte da docenti del Dipartimento presso altre università europee e non, e, dall’altro, il contributo di studiosi italiani e stranieri presso il nostro Ateneo. Alla ricerca individuale – che è la forma “classica” attraverso cui la conoscenza del diritto si arricchisce – si è affiancata, nel corso degli ultimi anni, una progettualità innovativa, fondata sulla valorizzazione dell’interdisciplinarietà, delle competenze trasversali e del lavoro di gruppo. Sono diversi gli accordi di cooperazione internazionale con importanti istituzioni scientifiche e i progetti di ricerca, oggetto di finanziamenti, su temi al centro del dibattito giuridico odierno: dallo studio degli “smart contracts” e della tecnologia blockchain a quello delle videoriprese nel processo penale; dalla revisione dei principi della responsabilità in materia di trasporti e navigazione alle nuove forme di giustizia “smart” per ottimizzare il lavoro dei giudici; dallo studio dei problemi legati alla parità di genere a quello sulla specialità regionale e ordinamento locale sardo. La riflessione scientifica è dunque orientata sui problemi del presente e, insieme, attenta agli insegnamenti che provengono dal passato; impegnata nella vita concreta del diritto, ma anche nella analisi teorica sui problemi ultimi della sua disciplina. «Conoscere per operare, operare conoscendo»: così Riccardo Orestano, uno dei più illustri giuristi del secolo scorso, riassumeva perfettamente il senso e la funzione che la ricerca svolge ancora oggi per il giurista, il cui sapere è sempre al servizio dei problemi pratici che la società, nel suo evolversi, continuamente pone. (l’approfondimento è stato curato da Laura Buffoni, Tommaso Gazzolo, Pietro Paolo Onida Comitato per la ricerca del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Sassari)