La Nuova Sardegna

L'impianto

A Portovesme il più grande hub per il riciclaggio delle batterie usate

A Portovesme il più grande hub per il riciclaggio delle batterie usate

Presentato il progetto di Glencore e Li-Cycle: la maggiore fonte in Europa di litio rigenerato

10 maggio 2023
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Sassari La Glencore ha aperto a Portovesme il primo Recycling hub al mondo per la produzione di litio, nichel e cobalto riciclati di alta qualità per le batterie. Questa iniziativa fa parte del nuovo corso dello smelter, che si occupa di piombo e zinco, ma che ha subìto una battuta d'arresto nella sua produzione a causa degli alti costi energetici. L'azienda ha deciso di adottare un modello di economia circolare per creare un'impronta ambientale più sostenibile e per avere un ruolo importante nell'ambito internazionale, soprattutto nell'Unione Europea. La Glencore ha stretto una partnership con la Li-Cycle, principale azienda nordamericana nel recupero di batterie agli ioni di litio, per valutare la fattibilità e lo sviluppo dell'impianto hub a Portovesme. L'obiettivo finale è produrre materie prime critiche per le batterie, tra cui nichel, cobalto e litio, a partire dal contenuto delle batterie esauste.

L'hub si avvarrà della tecnologia idrometallurgica all'avanguardia di Li-Cycle e costituirà il più grande impianto di fabbricazione di prodotti sostenibili per batterie in Europa. Il responsabile globale della divisione recycling Glencore, Kunal Sinha, ha dichiarato che questo progetto rafforza l'ambizione della società di diventare partner di riferimento nell'economia circolare per l'industria europea delle batterie e dei veicoli elettrici. La creazione di un hub attraverso la trasformazione del sito di Portovesme potrebbe diventare la prima attività industriale di Glencore per la produzione di litio per batterie, consentendo alla società di chiudere effettivamente tutti gli aspetti della catena di approvvigionamento con i clienti europei. In questo modo, Glencore contribuirà a ridurre i tempi di consegna, a diminuire le emissioni e a sostenere le ambizioni dell'Italia e dell'Europa di essere protagonisti a livello globale nell'economia circolare.

"È prevista la creazione della prima soluzione Europea a ciclo completamente chiuso da fonti di materia prima da batterie al litio fino ad arrivare ai prodotti di qualità per batterie; sarebbe la più grande fonte di litio riciclato di qualità per batterie, nonché di nichel e cobalto riciclati, in Europa. Si stima una capacità di lavorazione del nuovo Hub tra le 50'000-70'000 tonnellate di Black mass all'anno - spiega il comunicato della multinazionale svizzera - Lo studio di fattibilità definitivo inizierà a metà del 2023 e si avvarrà della tecnologia all'avanguardia di Li-Cycle ed il vantaggio di essere i primi in Europa Una tempistica accelerata grazie al riutilizzo di parte degli impianti di Glencore già esistenti a Portovesme, in Italia".

Una sfida importante per il sito metallurgico dei metalli non ferrosi del sud Sardegna, attivo dai primi trent’anni del 1900, come sottolinea Kunal Sinha responsabile globale divisione recycling Glencore: «Questo progetto, unito alla nostra attuale presenza nella fornitura di materie prime e nel recupero dei metalli delle batterie rafforza la nostra ambizione di diventare partner di riferimento in materia di economia circolare per l'industria europea e delle batterie e dei veicoli elettrici».

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