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Regionali, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu pronto a scendere in campo

di Andrea Massidda
Regionali, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu pronto a scendere in campo

Alla kermesse di Fratelli d’Italia la ministra Calderone

23 ottobre 2023
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Cagliari Una rotonda sul mare. L’inno di Mameli che risuona. E centinaia di militanti e simpatizzanti del partito Fratelli d’Italia che, a un anno esatto dall’entrata in carica dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, si ritrovano al Poetto in una domenica mattina autunnale – ma di fatto estiva – per fare il bilancio di dodici mesi di governo di centrodestra. Ospite d’onore la ministra del Lavoro (sarda) Marina Calderone affiancata da i parlamentari isolani Antonella Zedda (coordinatrice regionale di Fdl e, per l’occasione, master cerimonial dell’evento), Salvatore Deidda, Barbara Polo, Francesco Mura e Gianni Lampis. Tutti accolti dal padrone di casa Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari e anche lui di FdI, dal quale per la verità ci si aspettava l’annuncio pubblico della sua candidatura a prossimo presidente della Regione, considerato che le elezioni si terranno a febbraio.

L’annuncio in sordina Annuncio che è invece arriva soltanto in sordina a margine della convention, quando il primo cittadino, incalzato dai giornalisti, ha ammesso: «So che sul mio nome c’è una proposta fatta dal partito e sono lusingato che Giorgia Meloni abbia pensato proprio a me: ovviamente sono a disposizione. Capisco che questa giornata coincida con un periodo particolare per la Sardegna, ma non è oggi il momento in cui si discute e si decide dei destini personali. Ora come ora faccio il sindaco di Cagliari, il lavoro più bello del mondo, e non cerco altro». Tradotto dal politichese: Truzzu è pronto a scendere in campo alle Regionali per rappresentare la coalizione di centrodestra. Con buona pace di alcuni alleati della Lega che vedrebbero di buon occhio un Solinas bis.

Tavolo nazionale Il confronto nella coalizione è comunque imminente, visto che una settimana fa, mettendo in qualche modo le mani avanti, l’attuale governatore ha chiamato a raccolta i sardisti per lanciare ufficialmente la sua candidatura. Il tavolo nazionale dovrebbe arrivare a una conclusione molto presto, verosimilmente entro domenica prossima.

Le chance dell’isola Dopo aver specificato di essere sardissima - «qualcuno mi ha definito “papessa straniera”, ma sono nata a Bonorva e ho vissuto in Sardegna per 32 anni» (il riferimento è all’ex ministro Beppe Pisanu in una intervista alla Nuova, ndr), la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Calderone ha affrontato alcuni temi nazionali di stretta attualità – come ad esempio la questione del salario minimo, del fu reddito di cittadinanza e della sicurezza sul lavoro – per poi passare a parlare dell’isola. «Questa terra – sono state le sue parole – ha un potenziale enorme: intanto siamo all’inizio della nuova programmazione del periodo 21-27 e poi ci sono da sfruttare tutti i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza che consentono alle amministrazioni locali di poter gestire al meglio anche le politiche di formazione e riqualificazione dei dipendenti. Sempre sul Pnrr – ha aggiunto – abbiamo un importante stanziamento per la garanzia di occupabilità dei lavoratori che, relativamente alla definizione dei percorsi formativi, passa attraverso l’impegno dell’assessorato regionale al Lavoro».

Innovazione Marina Calderone ha voluto mettere l’accento sull’innovazione. «Credo molto nella potenzialità della nostra regione – ha detto – e quando si parla di formazione professionale non necessariamente ci si deve riferire ai settori storici del mondo del lavoro isolano: a mio avviso la Sardegna ha un futuro nel campo dell’innovazione e delle tecnologie».

Einstein telescope Inevitabile il riferimento all’Einstein telescope, il rivelatore di onde gravitazionali che l’Ue potrebbe installare a Lula. «Un’occasione imperdibile per creare un modello di sviluppo delle aree interne. Una grande sfida che non ci faremo portare via».
 

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