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Vaccini, inizia in Sardegna la campagna antinfluenzale

Vaccini, inizia in Sardegna la campagna antinfluenzale

L’appello dell’Asl: «È fondamentale che gli anziani e i più fragili vadano subito a vaccinarsi». Il 50-70% delle ospedalizzazioni dovute ai virus coinvolgono persone di età superiore ai 65 anni

23 ottobre 2023
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Sassari In Sardegna la campagna antinfluenzale è stata ufficialmente varata, con l'intento di migliorare significativamente le percentuali di vaccinazione rispetto alla passata stagione autunnale.

I dati rivelano una situazione allarmante, con troppi anziani in Sardegna che ancora rifiutano la vaccinazione. Nella stagione precedente, soltanto il 37,3% degli individui di età superiore ai 65 anni ha scelto di ricevere il vaccino antinfluenzale, registrando un ulteriore calo rispetto all'anno precedente (41,2%).

Questi numeri sono ben al di sotto degli obiettivi fissati dal ministero della Salute, che raccomanda di raggiungere almeno il 75% come obiettivo minimo, mentre l'obiettivo ottimale è del 95%, conformemente alle direttive dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025.

Considerando che l'influenza continua a mietere fino a 8.000 vite ogni anno, Gabriele Mereu, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell'Asl Cagliari, lancia un accorato appello affinché la popolazione, soprattutto quella anziana, si vaccini.

«Purtroppo, l'influenza è ancora sottostimata, persino dalle persone più vulnerabili. Sensibilizzare gli anziani affinché prevengano la malattia e partecipino attivamente alla campagna vaccinale è di importanza fondamentale. Il vaccino antinfluenzale rappresenta la strategia preventiva più efficace per gli anziani, riducendo il peso clinico dell'influenza. Tuttavia, nonostante siano ampiamente dimostrate la sua sicurezza ed efficacia, le coperture vaccinali non raggiungono i livelli minimi raccomandati. In Sardegna, dopo i positivi risultati della stagione 2020/21 con una copertura superiore al 60% tra gli over 65, la stagione appena conclusa ha mostrato una preoccupante diminuzione delle adesioni, un trend verificatosi in tutto il Paese.

È imperativo invertire questa tendenza con la nuova campagna, seguendo scrupolosamente i tempi stabiliti dal ministero della Salute».

Ogni anno, si stima che il 50-70% delle ospedalizzazioni dovute all'influenza e il 70-85% dei decessi correlati al virus coinvolgano principalmente persone di età superiore ai 65 anni. La presenza di condizioni mediche preesistenti aumenta ulteriormente il rischio di complicanze, un aspetto preoccupante considerando che il 50% della popolazione tra i sessantacinque e i settantacinque anni soffre di almeno una patologia cronica, percentuale che sale al 75% tra gli individui sopra gli 85 anni.

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