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L'intervista
Ruggero Olla, padre di Silvio, vittima dell’attentato di Nassiriya: «Tutti i giorni un pensiero fisso. Non ci può essere rassegnazione»
di Roberto Petretto
Nel ventesimo anniversario della strage che costò la vita a 19 italiani
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Sassari È appena rientrato da un funerale, quello di un 20enne morto in un incidente stradale. Per Ruggero Olla il 12 novembre è destinato a restare un giorno triste, così come il 12 novembre di 20 anni fa quando a lui e alla moglie venene comunicato che il figlio Silvio era rimasto ucciso nell’attentato di Nassiriya.
«Quei sentimenti ce li ho ancora in gola - racconta con la voce ...