Gli emigrati si ritrovano a Piacenza sotto le insegne della solidarietà
Oggi il Consiglio direttivo nazionale della Fasi. Presenti il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e gli assessori isolani Ada Lai e Antonio Moro
Piacenza «Sarà l’occasione per fare il punto delle nostre battaglie e soprattutto per tracciare la strada da seguire per il prossimo futuro, sempre e soltanto per il bene della nostra gente, della nostra terra». Bastianino Mossa, presidente della Fasi, la Federazione delle associazioni sarde in Italia, chiama a raccolta il mondo dell’emigrazione. È convocato per questa mattina, infatti, domenica 3 dicembre 2023, il Consiglio direttivo nazionale del massimo organismo di rappresentanza dei sardi sparsi nella penisola. L’appuntamento è a Piacenza, nei locali del Best western park hotel.
Diversi gli interventi previsti, numerose le autorità che saranno presenti. Dalla sindaca della città cosiddetta “Primogenita”, Katia Tarasconi, al presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Dagli assessori della Regione Sardegna al Lavoro Ada Lai e ai Trasporti Antonio Moro, ai parlamentari Salvatore Deidda, Andrea Casu, Francesca Ghirra e Tommaso Foti.
«Saranno presenti anche le famiglie di origine sarda alluvionate lo scorso maggio in Romagna» annuncia Bastianino Mossa. Veterinario di Bultei, da una vita di casa a Piacenza, il presidente della Fasi farà il punto sulle donazioni che la Federazione con tutti i suoi circoli degli emigrati (70 in totale, per 35mila soci nel complesso) e la stessa Regione sarda hanno attivato come ristoro per i danni subiti a seguito della calamità naturale.
«A queste famiglie sarà dedicato un omaggio musicale da parte del gruppo di canto a tenore di Bitti “Remunnu ‘e locu” – sottolinea ancora Mossa –, per l’occasione nostro ospite grazie alla collaborazione con la Fondazione Maria Carta». In prima fila a Piacenza, non a caso, ci sarà anche il presidente Leonardo Marras, anima infaticabile di questa realtà che porta in giro per il mondo il nome della cantante di Siligo.
«La presenza del presidente Bonaccini – va avanti ancora Bastianino Mossa – sottolinea e certifica l’aspetto solidaristico e identitario che si manifesta in Emilia-Romagna, terra d’accoglienza, da parte degli emigrati di origine sarda».
Il Consiglio direttivo nazionale della Fasi sarà anche l’occasione per tracciare un bilancio delle attività messe a correre in questi ultimi anni. «Ma anche e soprattutto – è la proiezione del presidente degli emigrati sardi – di guardare al futuro, alle prossime sfide che ci attendono». Sempre impegnato a correre da una parte all’altra dello Stivale e della terra dei nuraghi per tessere fili e unire le forze, Bastianino Mossa illustrerà le ultimissime novità che riguardano il mondo della Fasi.
Sarà l’assessora al Lavoro Ada Lai a ribadire ancora una volta l’importanza concreta dell’emigrazione sarda (la Sardegna di fuori) come risorsa sociale ed economica per la Sardegna stessa. L’assessore ai Trasporti Antonio Moro, invece, indicherà nuove possibilità di continuità territoriale per i sardi che non risiedono in Sardegna ma che hanno tutto il diritto a viaggiare senza discriminazione rispetto al resto d'Europa. Una delle battaglie più care portate avanti ormai da decenni dalla Federazione dei circoli sardi. «Gli ospiti dei settori dell’economia piacentina ed emiliano romagnola, sia cooperativistica sia privata, testimoniano – chiude Mossa – la bontà dei progetti che la Fasi sta mettendo in campo».