La Nuova Sardegna

Verso il voto

Elezioni regionali, la data più probabile ora è quella del 25 febbraio

Elezioni regionali, la data più probabile ora è quella del 25 febbraio

L'assessore Antonio Moro: «L'addio di Christian Solinas? Una bufala»

11 dicembre 2023
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Cagliari Dimissioni di Solinas ed elezioni anticipate? «Sono due bufale». A replicare alle indiscrezioni che circolano da oltre una settimana è Antonio Moro, presidente del Psd’Az, il partito del governatore, che è anche assessore regionale ai trasporti.

«Non è assolutamente vero. Il governatore non si dimetterà prima della scadenza naturale del mandato – aggiunge Moro – È solo una notizia fasulla fatta circolare ad arte dai Cinque stelle, che vorrebbe mettere fretta ai Progressisti, per costringerli a rientrare il più presto possibile in quello che loro chiamano il Campo largo». Ancora: «Poi perché dovrebbe dimettersi, Christian Solinas? Non avrebbe senso e soprattutto sarebbe una mossa politica inutile per la nostra coalizione di centrodestra». A questo punto, le date più probabili per le elezioni regionali restano quelle annunciate dallo stesso governatore qualche settimana fa: domenica 25 febbraio oppure quella successiva, il 3 marzo? «Di date – ribadisce il presidente del Psd’Az – abbiamo parlato di recente in Giunta e, oggi come oggi, quella più probabile continua essere l’ultima domenica di febbraio». Caso chiuso, o meglio neanche aperto, stando almeno al presidente del Partito sardo d’Azione.

La finestra La legge è perentoria: «Le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale potranno aver luogo a decorrere dalla quarta domenica precedente e non oltre la seconda successiva rispetto al voto di cinque anni prima». Nel 2019 i seggi erano stati aperti domenica 24 febbraio ed è proprio questa l’unico spartiacque fra le varie ipotesi sulla convocazione dei comizi elettorali, ricordando tra l’altro che il presidente in carica dovrà comunque firmare il decreto «non oltre il 45esimo giorno antecedente la data stabilita per le votazioni», è scritto in un altro comma della legge elettorale.

Le date forse escluse Prese per buone le anticipazioni del governatore e anche quelle assessore Antonio Moro, sarebbero da escludere in partenza le prime tre date utili sempre secondo la legge elettorale: 28 gennaio (è la quarta domenica antecedente rispetto alla scadenza naturale), 4 febbraio (la terza antecedente) e l’11 febbraio (seconda antecedente).

Le date più probabili Resterebbero in piedi, al netto delle altre tre, solo due ultime date possibili: il 25 febbraio (è la prima domenica successiva alla scadenza naturale) e il 3 marzo (è la seconda domenica successiva). Nel primo caso, Christian Solinas dovrà firmare il decreto entro l’11 gennaio, i simboli dei partiti dovranno essere presentati in Corte d’appello, a Cagliari, quattro giorni dopo, le liste il 22 dello stesso mese, mentre le candidature per la presidenza della Regione non più tardi del 25 gennaio. Nel secondo caso, invece, il decreto dovrà essere firmato entro il 18 gennaio, i simboli presentati quattro giorni dopo, le liste al massimo il 29 gennaio e le candidature per la presidenza giovedì primo febbraio, cioè 33 giorni prima dell’apertura dei seggi, domenica 3 marzo.

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