La Nuova Sardegna

Il Natale degli emigrati

Elisabetta Canalis: «Che gioia il cenone con la mia famiglia»

di Andrea Sini
Elisabetta Canalis: «Che gioia il cenone con la mia famiglia»

La show girl sassarese racconta come trascorrerà le festività

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Sassari «Il primo ricordo di Natale è l’albero in salotto a casa dei miei genitori, a Sassari, e l'apertura dei regali, un momento che si imprime nella mente di tutti i bimbi. Il primo regalo che ricordo è un cagnolino di pezza». Elisabetta Canalis torna bambina e racconta le sue emozioni per il Natale che si avvicina che, anche quest’anno, trascorrerà in California. «Del Natale aspettavo il cenone la sera prima – racconta la modella e showgirl sassarese –, in famiglia festeggiavamo la sera del 24. Il giorno dopo si andava a Oristano o a Tresnuraghes, dove incontravamo la famiglia di mio padre. Era molto bello, penso che il mare d'inverno, con il cielo grigio e il profumo della legna bruciata nei caminetti sia uno dei ricordi più belli del Natale in Sardegna».

Come tutti i bambini e le bambine, è arrivato un momento nel quale ha scoperto che Babbo Natale non esiste. Quando è successo? «Proprio con il cagnolino di pezza, mia mamma mi disse quanto costava e che lo avrebbe dovuto comprare. A me andava bene lo stesso, lo desideravo tanto, però avevo capito che non si riceveva da Babbo Natale ma che veniva comprata. A distanza di quarant'anni ho ancora quel cane di pezza e mia figlia ci gioca».

Poi un tuffo nel Natale di oggi. «Fare l'albero è una tradizione. Oltre ad occuparmi del mio, con alcuni amici qui in America ci organizziamo per addobbare l’albero a casa loro con i bambini. È un’occasione per stare insieme e per mantenere vive delle tradizioni pur essendo così lontani dal proprio Paese. Mia mamma fa il presepe con le statuine fatte insieme con il Das quanto ero piccola. Io lo compro già fatto e lo metto su un mobile».

I regali? «Sì, ho anche io l’ansia dei regali da fare. Penso di essere sempre abbastanza organizzata: inizio a sceglierli verso novembre, ma poi lascio perdere e mi ritrovo a doverli comprare ancora tutti a ridosso di Natale».

Com’è il suo Natale a tavola? «Mi piace cucinare per gli ospiti qui negli Stati Uniti, la cucina italiana è molto apprezzata. Il mio cibo natalizio preferito è il salmone al forno marinato nel miso, mi piace unire anche sapori della cucina asiatica. A mia figlia invece piace molto il Mac and Cheese, non un piatto tipicamente italiano».

A proposito di sua figlia, l’ha aiutata a scrivere la letterina? «Le ho ricordato di farla ma l'ha scritta da sola perché sa già scrivere. Poi l’ha spedita a Babbo Natale, che sicuramente farà qualcosa per farle ricevere i regali indicati…».

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