La Nuova Sardegna

Elezioni regionali 2024
Elezioni regionali 2024

Candidature, il Psd’Az attende la svolta ma prepara il suo piano B

di Claudio Zoccheddu
Candidature, il Psd’Az attende la svolta ma prepara il suo piano B

Al momento resta il nome di Christian Solinas

13 gennaio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Sassari Se l’unità si misurasse dalle dichiarazioni, il centrodestra potrebbe dormire sonni tranquilli. Il mantra di Fdi, Psd’Az e Lega, infatti, è uno e uno solo: lavoreremo fino all’ultimo per garantire l’unità della coalizione. Intanto, a Quartu Fdi e la parte di centrodestra rimasta al suo fianco hanno applaudito l’esordio di Paolo Truzzu in veste di candidato alla presidenza della Regione, anche se durante l’evento “C’è del buono in questo mondo” e non in un appuntamento ad hoc, mentre Psd’Az e Lega continuano a sostenere la candidatura di Christian Solinas. Forza Italia, invece, sembra mantenere una posizione ibrida.

I sardisti Dopo il documento presentato ieri da Antonio Moro, nel Psd’Az l’ordine di scuderia è di non rilasciare dichiarazioni. Parla il documento che, in breve, spiega come non esistano alternative alla riconferma di Solinas. Il dibattito interno, però, è ancora aperto. La decisione arriverà la prossima settimana, quando le direzioni romane di Fdi, Lega e Fi divulgheranno le indicazioni ufficiali sulla candidatura. Se il candidato sarà Christian Solinas, come sperano i sardisti, allora si procederà senza problemi. Anche perché i problemi saranno tutti di Fdi che, di fatto, ha già investito della candidatura il suo uomo. Se invece il vertice romano indicherà Paolo Truzzu, come pare, allora il Psd’Az avrà due strade: tornare sui suoi passi, allegando però importanti rivendicazioni politiche al futuro della coalizione, o cercare un’altra soluzione. Escludendo la corsa in solitaria, che poco ispira i vertici del Psd’Az, si dovrà cercare un alleato con cui provare la scalata. Tutti gli indizi portano a Renato Soru, ma la mossa prevedrebbe un sacrificio eccellente, quello del governatore in carica. Solinas, in sostanza, dovrebbe farsi da parte.

Lega Chi ha assistito un po’ in disparte alle ultime schermaglie di coalizione è la Lega, che continua a sostenere la ricandidatura di Christian Solinas e che ieri, infatti, non ha fatto nemmeno una capatina per un saluto di cortesia durante l’evento di Fratelli d’Italia a Quartu: «La nostra posizione non è cambiata: lavoriamo per l’unità della coalizione in continuità con il passato – conferma il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais –. Non esistono motivazioni politiche per fare scelte differenti: il nostro candidato è stato presentato cinque anni fa ed è Christian Solinas». Fdi, però, non può condividere questa convinzione: «Ma quello di stamane (ieri, ndr) a Quartu non è stato uno strappo – continua Pais che poi spiega il suo punto di vista –. La Lega ha una posizione uguale in tutta Italia: chi ha governato bene viene riconfermato». Chissà poi cosa potrebbe accadere nel caso in cui il Psd’Az mollasse gli ormeggi e decidesse di navigare verso altri lidi.

I sindaci In prima fila a Quartu c’era anche un ex sardista, il sindaco di Alghero Mario Conoci: «Due anni fa mi è scaduta la tessera del Psd’Az e non l’ho rinnovata. Ero a Quartu per rispondere all’invito di un collega sindaco che ora corre per la Regione e l’ho fatto molto volentieri. D’altra parte, è importante che si possa puntare su un candidato scelto in Sardegna». Conoci, poi, rompe il mantra del centrodestra: «Tutti vogliamo l’unità, ma è il caso di ritrovarla. Se qualcuno la volesse infrangere, è bene che lo dica». Intanto, il calendario segna il 14 gennaio e le grandi manovre del centrodestra non sono ancora terminate.

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative