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Con Alessandra Todde

Roberto Deriu: «Borse di studio da potenziare»

Roberto Deriu: «Borse di studio da potenziare»

«Risorse alle università». La modifica dello Statuto non è la strada da privilegiare per ridurre subito l’alto tasso di abbandono

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Nuoro Lotta alla dispersione scolastica e revisione della formazione professionale. La proposta per l’istruzione da parte di Roberto Deriu, Pd, ricandidato al Consiglio regionale.

Quali interventi concreti per ridurre la distanza dal resto della nazione?

«Va aperto un confronto con lo Stato, nella specifica commissione paritetica. Prima di tutto per verificare ciò che non funziona, dopodiché per pianificare le soluzioni. L’eventuale intervento economico integrativo, da parte della Regione, va deciso e mirato rispetto alle esigenze. Anche in questo caso sempre attraverso la verifica con il ministero, che è competente per la pianificazione e la gestione della pubblica istruzione».

Tra le ipotesi c’è la modifica dello statuto, per assegnare alla Regione la competenza sulla scuola. Cosa ne pensa?

«La strada è percorribile, ma non credo sia oggi quella da privilegiare. E, questo, soprattutto se si vogliono ridurre da subito le alte percentuali di abbandono scolastico. Nel quadro istituzionale attuale, vanno fatti gli interventi necessari per potenziare l’offerta formativa, già dall’annata che parte nel settembre 2024. Pensare di fare passare il tutto attraverso una riforma dello statuto, è un modo per non affrontare il problema e approntare le soluzioni. Tra l’altro, il nostro statuto prima di essere riformato, credo debba essere finalmente attuato».

La formazione professionale spesso non è rispondente alle esigenze dei ragazzi e delle aziende.

«Il settore è stato riformato 20 anni fa, proprio dall’allora governatore Renato Soru. I risultati attesi non sono però arrivati. Bisognerebbe capire, attraverso un’indagine o un’inchiesta del Consiglio regionale, che cosa non abbia funzionato, prima di tutto nelle strutture regionali preposte. In questo caso una revisione dell’offerta è fondamentale, e credo si debba passare attraverso una nuova riforma. La rendono necessaria gli esiti non soddisfacenti dell’attività svolta sinora».

L’università: la Regione interviene soprattutto per garantire il diritto allo studio. L’impegno è sufficiente o da migliorare?

«Credo che debbano essere destinate maggiori risorse affinché il diritto allo studio sia effettivo, così come previsto nella Costituzione. Tra l’altro, negli ultimi tempi si è manifestato il problema degli alloggi, non sempre accessibili per gli studenti con meno possibilità economiche. Per questo vanno rivisti gli importi delle borse di studio, in base alle necessità individuali. Gli assegni, attraverso l’Ersu, vanno liquidati subito, nello stesso momento in cui inizia l’anno accademico». (francesco pirisi)

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