La Nuova Sardegna

Arcipelago Sardegna
Il documentario

Maria Giacobbe racconta se stessa nel film “Fra due mondi” di Francesco Satta

di Luciano Piras

	Maria Giacobbe in un fotogramma del film documentario di Francesco Satta
Maria Giacobbe in un fotogramma del film documentario di Francesco Satta

Nuoro, Copenaghen, la famiglia, i libri, gli incontri, l’emigrazione. L’ultima videointervista della scrittrice è ora online gratuitamente

15 febbraio 2024
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Nuoro Maria Giacobbe racconta se stessa. Racconta la sua famiglia, i suoi libri, la sua Nuoro e la sua Copenaghen. «Aveva una visione superiore, Maria parlava di appartenenze, era una donna moderna, molto interessante, chiara, con un linguaggio tanto semplice quanto raffinato» sottolinea Francesco Satta, giornalista Rai della sede di Bologna, film-maker, autore del documentario “Fra due mondi. Ritratto di Maria Giacobbe”, l’ultima videointervista della grande scrittrice morta lo scorso 27 gennaio nella capitale danese.

Un film ora accessibile a tutti, gratuitamente, online, fino a venerdì prossimo 23 febbraio 2024 (basta cliccare su https://vimeo.com/manage/videos/235155984/privacy), per volontà del regista e della Maxman coop, la società produttrice del film, una scelta fatta «per onorare la memoria di Maria e permettere al pubblico di conoscere la sua vita, il suo pensiero, le sue opere, attraverso la sua viva voce», spiega l’autore.

Classe 1967, di Orosei anche se nato a Nuoro, Francesco Satta ha seguito la scrittrice sia in Sardegna sia in Danimarca, mettendo così a confronto mondi e generazioni diverse, compresi i rapporti e le visioni che ne scaturiscono. Evidente l’acume e la profondità dell’analisi, in questo “Ritratto di Maria Giacobbe”. Un documentario, datato 2011, di rara bellezza e intensità, con una sola voce in presa diretta, quella della scrittrice, appunto, scomparsa a 95 anni, dopo una vita ricca di incontri e di pensiero. La scrittrice nuorese si racconta a tutto tondo davanti alla telecamera e al microfono di Francesco Satta. L’unica voce fuori campo è quella dell’alter ego Mirella Mastronardi che legge alcuni passi tratti dai libri di Maria Giacobbe.

Musiche originali di Daniele Furlati, eseguite da Diego Frabetti (tromba), Erica Scherl (violino primo), Katia Ciampo (violino secondo), Manuela Trombini (viola), Paolo Baldani (violoncello) e dallo stesso Furlati (pianoforte). Scritto e diretto da Francesco Satta, prodotto da Paolo Marzoni e Francesco Satta, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna e del Circolo culturale sardo “Eleonora d’Arborea” di Padova, della Fasi (Federazione associazioni sarde in Italia) Coordinamento Donne, della Regione Sardegna (assessorato al Lavoro) e il sostegno dell’Istituto italiano di cultura di Copenaghen, il patrocinio della Regione Sardegna, media partner Tiscali, “Fra due mondi” lascia la parola a Maria Giacobbe che racconta Nuoro, dove è nata e vissuta fino ai trent’anni, e Copenaghen dove si è trasferita nel 1958 e dove ha messo su la sua famiglia italo-danese, portando avanti il lavoro di scrittrice e di intellettuale impegnata. «Quella di Maria Giacobbe è stata una lunga vita in cui si rispecchiano e si incarnano gli anni cruciali del Novecento italiano: fascismo e antifascismo, guerra e ricostruzione, militanza politica, sociale e culturale, emancipazione femminile, emigrazione» chiude il regista Francesco Satta.

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