La cinghialetta Maddy salvata a La Maddalena è guarita: vivrà libera nel rifugio di Telti
L’animale ha trascorso quasi un anno al Centro regionale di Bonassai. La Lav autorizzata a trasferirlo al Rifugio di Miki Pig
Telti Un anno fa era diventata la star del web dopo una mobilitazione social. La storia della cinghialetta Maddy, sofferente a causa di una zampa gravemente ferita forse a causa di un laccio da cattura, aveva commosso anche la Regione. Che aveva autorizzato il prelievo del giovane animale da una campagna a La Maddalena e il trasferimento nel Centro di allevamento e recupero della fauna selvatica di Bonassai. La degenza è durata un anno, le cure sono state lunghe a causa della grave infezione all’arto posteriore. Nel frattempo si è scoperto che Maddy in verità è un maschio.
Già un anno fa era stata avanzata la proposta di trasferire il cinghiale in un santuario per animali liberi dove consentirgli di vivere serenamente, lontano dai pericoli e dai fucili dei cacciatori. La Lav Sassari e la Lav Cagliari avevano chiesto l’affido e l’autorizzazione a trasferirlo al “Rifugio di Miki Pig” di Telti che si era detto disponibile ad accoglierlo.
Il nullaosta è arrivato questi giorni e nella struttura sono in corso i preparativi per ospitare l’animale. «Dobbiamo preparare la sua nuova casetta in una zona per lui idonea e preparare il trasferimento», fanno sapere dal Rifugio di Miki Pig, motivo per cui è stata organizzata una raccolta fondi con casuale Maddy. Tutti i dettagli sui profili social del Rifugio. (se.lu.)