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Elezioni regionali 2024
Progetto Sardegna

Andrea Soddu: «Punito per aver sostenuto Soru»

di Simonetta Selloni
Andrea Soddu: «Punito per aver sostenuto Soru»

«Il percorso che ho fatto era coerente con il mio vissuto politico. Dimettermi? Devo riflettere»

27 febbraio 2024
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Nuoro I 561 voti che i suoi concittadini gli hanno attribuito bruciano. Il sindaco Andrea Soddu non lo nega: «Commentare una sconfitta elettorale è sempre difficile. Inutile mascherare la delusione». Candidato forte della lista Progetto Sardegna, con la Coalizione sarda a sostegno di Renato Soru, ha (forse) la consolazione di aver contribuito a far superare nella circoscrizione di Nuoro, lo sbarramento del 10 per cento.

Sindaco Soddu, sta pensando di dimettersi?

«Una cosa è certa, devo analizzare il risultato, certamente molto al di sotto delle aspettative. Lo devo fare con la coalizione ma anche con i miei alleati di governo».

Perché i suoi concittadini lo hanno punito così severamente?

«Penso che non sia stato apprezzato il posizionamento politico. Soru è stato percepito come disturbatore del campo unico, ma io ho ritenuto che il percorso con lui fosse coerente con il mio trascorso politico, che viene dall’impegno civico».

Ha pesato stare nella lista alternativa alla candidata presidente, anche lei di Nuoro?

«Ma guardi, decine di persone hanno votato me e la coalizione perché hanno visto l’alternativa. Piuttosto, è grave il 44 per cento di astensione».

Questo non è solo un problema di Nuoro.

«No. Però i sistemi politici non hanno più un gradi di vicinanza con la gente se non durante il periodo elettorale. Poi si cade nel silenzio, e si ingenera la sfiducia rispetto ai problemi sui quali si è garantita una soluzione. Che non arriva».

Non è che i nuoresi siano rimasti delusi dal fatto che lei si sia candiato per il Pd alle europee, e ora ha preso un’altra strada?

«Io vengo dal civismo, alle europee ero indipendente, anche Bartolo d’altronde non proveniva dal Pd. Non so. Penso invece sia proprio la “tesi Soru” ad aver spaventato l’elettorato».

Il suo ex alleato Sebastian Cocco ha preso il doppio dei suoi voti ed entra in Consiglio regionale con Todde. L’ha sentito?

«L’ho chiamato, non poteva rispondere, mi ha mandato un messaggio. Ci sentiremo, certo».

Ma non è che l’affermazione di Cocco un po’ le rode? «Ma no, sono contento per lui, nasciamo dalla stessa esperienza politica. Ci possono essere incomprensioni, ma si superano. E comunque è importante che il presidente del consiglio comunale sia in Regione. Nessun rodimento, davvero».

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