La Nuova Sardegna

Ministero della Salute

Violenza contro gli operatori sanitari: in Sardegna 200 aggressioni in un anno

Violenza contro gli operatori sanitari: in Sardegna 200 aggressioni in un anno

Il monitoraggio mette in evidenza che quasi la metà degli episodi è avvenuto negli ambienti dei Servizi Psichiatrici Diagnosi e Cura (Spdc)

12 marzo 2024
1 MINUTI DI LETTURA





Sassari Sono più le donne che gli uomini ad aver subito aggressioni e comunque a essere vittime di episodi di violenza nell’ambito delle professioni sanitarie e socio sanitarie. Il report seguito al monitoraggio condotto dal ministero della Salute per la Sardegna, nel settore pubblico, parla di 138 episodi di violenza commessi ai danni degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni. Gli operatori coinvolti risultano in totale 199, di cui 139 femmine e 60 maschi. La qualifica professionale che ha riportato il maggior numero di segnalazioni per episodi di violenza è quella infermieristica con 124 casi, a seguire quella degli operatori socio sanitari con 38 casi e quella della dirigenza medica chirurgica con 33 casi. Gli episodi di violenza sono avvenuti principalmente nella fascia mattutina dei giorni feriali. Il setting assistenziale maggiormente coinvolto è il Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (SPDC) con 56 episodi. La tipologia di aggressione più diffusa risulta quella di tipo verbale con 114 episodi dove l'aggressore è, in 113 casi su 138 totali, un utente/paziente.

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative