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Salta la prima testa: l’assessora Desirè Manca non rinnova il contratto a Maika Aversano

Desirè Manca l'assessora regionale al Lavoro
Desirè Manca l'assessora regionale al Lavoro

Era stata nominata dalla giunta Solinas

12 aprile 2024
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Cagliari La prima testa è gia saltata. Preso atto – testuale – della «cessazione dell’incarico di direttore generale dell’Aspal», l’assessora al lavoro, Desirè Manca, non ha rinnovato il contratto a chi era a capo dell’Agenzia, Maika Aversano, nominata nel 2021 dalla giunta Solinas. Non solo: sempre l’assessora ha dato subito dopo l’avvio immediato – ancora testuale – «alle procedure per il conferimento del nuovo incarico».

Di fatto, ad appena due giorni dall’insediamento della Giunta, s’è consumato il primo licenziamento politico nel passaggio da un governo di centrodestra a un altro di centrosinistra-M5s. Visto che alla direttrice dell’Aspal, già in scadenza di contratto, il suo tra l’altro prevedeva – com’è scritto nella delibera di tre anni fa – «un periodo comunque non superiore alla fine della legislatura (la XVI, cioè quella precedente) e in ogni caso non oltre i 90 giorni successivi alla conclusione della stessa», lo stesso contratto non è stato rinnovato. Quali siano state le motivazioni per cui la neoassessora abbia deciso di mettere fine al rapporto di lavoro rimarranno comunque un segreto d’ufficio. È possibile che una di queste possa essere legata ad assunzioni effettuate di recente dall’Aspal. Però, subito dopo contestate da più parti a causa delle modalità con cui la stessa Agenzia aveva messo sotto contratto quel funzionario in arrivo da un altro ente pubblico con sede nel Nord Italia. Potrebbe essere stata proprio questa goccia ad aver convinto Desirè Manca a tagliare i ponti con Maika Aversano. Ora, con la nuova procedura, dovrà essere individuato il/la successore. Nel frattempo l’Aspal è stata affidata a un facente funzioni.

L’annuncio Dal canto suo l’assessore al bilancio, Giuseppe Meloni, ha fatto sapere che la prima variazione della Finanziaria sarà tra giugno e luglio. «Di scuro – ha aggiunto – interverremo su quella approvata dalla precedente Giunta e dalla maggioranza di centrodestra poco prima che finisse la legislatura». Quali saranno le correzioni contabili è presto per saperlo. «C’è stato il passaggio di consegne con l’assessore Fasolino – ha proseguito Meloni – e abbiamo cominciato ad analizzare i bilanci. Ma in queste settimane, dovremo concentrarsi sul rendiconto, altrimenti salteranno diverse assunzioni». Infine, sempre Meloni, ha detto: «Ho verificato anche l’ultimo avanzo di cassa, è intorno ai 4 miliardi, ma in gran parte non sono soldi non spesi. Bensì, già impegnati, ma non ancora erogati, pagati, per lungaggini burocratiche». (ua)

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