La Nuova Sardegna

L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Nel 2023 raddoppio rispetto al periodo pre Covid. La regina degli incassi è Olbia, terza Alghero

18 aprile 2024
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Sassari Gli arrivi che si moltiplicano, le strutture e le case vacanze che nascono come funghi e i flussi turistici che registrano un trend che sembra non fermarsi mai. È l’isola delle vacanze, un’industria che macina attracchi, atterraggi e – soprattutto – pernottamenti. Che per molti Comuni sardi si traducono in tassa di soggiorno. In tutto sono una quarantina quelli che la applicano e l’anno scorso hanno incassato 25,1 milioni di euro: quasi il doppio del gettito pre pandemia. Sono questi i numeri che emergono dalla mappatura effettuata dalla Nuova Sardegna sui dati estratti dalla banca dati “Siope” il sistema di rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti delle amministrazioni pubbliche.

La top ten La regina del 2023 per il gettito dell’imposta di soggiorno è Olbia con 2.699.149 euro. A seguire, a un’incollatura, c’è il cuore pulsante della Costa Smeralda, Arzachena, che ha guidato la classifica del 2022 ma l’anno scorso ha messo in saccoccia “soltanto” 2.660.061 euro. Sul terzo gradino del podio sale di prepotenza Alghero, con 2.363.776. E ancora, a seguire ci sono Villasimius con 1.986.483; Pula con 1.451.477; Budoni con 1.407.869; Cagliari con 1.207.404; Palau con 1.158.848; Santa Teresa Gallura con 1.105.959; e San Teodoro con 1.095.866 euro.

Le curiosità Il primo aspetto che emerge dalle cifre è l’effetto del Covid: nei conti delle entrate dei Comuni, il 2020 rappresenta un anno nero per tutte le amministrazioni. Ma i numeri dicono anche che la ripresa c’è stata, con un rimbalzo rapido e diffuso. Ci sono soltanto tre Comuni che rispetto ai dati degli incassi registrati nel 2019 non sono riusciti, nel 2023, a recuperare il gettito dell’imposta di soggiorno pre Covid: sono Posada, Castelsardo e Palau. Nel 2019 l’amministrazione comunale di Posada aveva incassato 48.848 euro e nel 2023 34.438, quindi circa 14mila euro in meno nel periodo. Il Comune di Palau, invece, ha un differenziale di circa 90mila euro: un’inezia rispetto alla mole di introiti. Chi non si è ancora ripreso dalla pandemia pare essere invece il Comune di Castelsardo, che tra il 2019 e il 2023 risulta essere sotto di oltre 154mila euro.

In evidenza L’exploit maggiore tra 2022 e 2023 l’ha fatto il Comune di Alghero che ha più che raddoppiato gli introiti da 1,1 a 2,3 milioni. Ma anche a Pula non sono rimasti di certo a guardare, passando da 288mila euro a 1,4 milioni. In generale, tutte le prime 10 in classifica hanno aumentato gli introiti tranne Palau e Santa Teresa Gallura, che hanno avuto un piccolo calo rispetto all’anno precedente.

Il resto della classifica La prima città sarda fuori dalla top 10 è Orosei, che è anche il primo tra i Comuni che nel 2023 hanno incassato meno di un milione dai turisti: 912.373 euro. La classifica continua con Golfo Aranci 782.450; Sant’Antioco 749.688; Castiadas 685.317; Dorgali 600.135; Domus de Maria 530.919; Stintino 425.227; Tortolì 384.219; Trinità d’Agultu 366.188; Badesi 336.707; Loiri Porto San Paolo 316.754; Aglientu 283.131; Valledoria 259.008; Castelsardo 243.825; Siniscola 210.305; Oristano 192.930; Sassari 155.771; Bari Sardo 146.633; Cabras 138.118; Sorso 123.450; Bosa 122.229; Fordongianus 77.378; Sant’Anna Arresi 56.671; Tempio Pausania 54.498; San Vero Milis 51.181; Sardara 40.920; Cuglieri 39.062; Posada 34.438; Calasetta 24.920.

I dati regionali Al netto della frenata forzata dalla pandemia del 2020, l’isola nel suo complesso registra una progressione di incassi costante partita nel 2018 con 8,8 milioni e arrivata ai 25,1 milioni del 2023. Nel 2019 gli introiti dell’imposta di soggiorno si sono attestati a 14.207.658 milioni per poi dimezzarsi a 7.382.251 nell’estate del Covid. Nel 2021 la ripartenza a 12.841.274 e l’impennata a 19.303.475 nel 2022. [TITOLINO]Le province[/TITOLINO] I dati provinciali riferiti al 2023 vedono in netto vantaggio Olbia-Tempio con 9.568.335 milioni incassati. A seguire Sassari con 6.270.208; il Sud Sardegna con 3.455.119; Cagliari con 2.829.789; Nuoro con 2,1 milioni; Oristano con circa 620mila euro e ultima l’Ogliastra con 258mila euro.

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