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Politica

Giorgia Meloni: «No ai pannelli fotovoltaici nei terreni coltivabili»

di Serena Lullia
Giorgia Meloni: «No ai pannelli fotovoltaici nei terreni coltivabili»

Per la premier «il consumo di suolo produttivo dal punto di vista agricolo è una minaccia alla nostra sovranità alimentare»

25 maggio 2024
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Sassari I terreni destinati all’agricoltura non potranno essere foderati di pannelli fotovoltaici. La premier Giorgia Meloni, nella sua consueta diretta del sabato, fissa alcuni paletti sul tema dell’energia pulita. 

«Divieto assoluto dei pannelli fotovoltaici a terra nelle aree agricole – dice in modo chiaro Meloni – quando quei pannelli tolgono suolo per la produzione agricola». Non una retromarcia sulla produzione di energia alternativa a cui la premier precisa di tenere molto, ma un approccio diverso. «Fermo restando che siamo per le energie rinnovabili non intendiamo consentire che la terra che serve a coltivare venga coperta di pannelli solari. Perché il consumo di suolo produttivo dal punto di vista agricolo è una minaccia alla nostra sovranità alimentare. Si può produrre energia pulita, solare, senza  sottrarre un solo metro alla coltivazione». 

La numero uno del Governo prende come buon esempio l’agrivoltaico avanzato «cioè pannelli solari sospesi da terra, compatibili con la produzione agricola. Una misura programmatica che punta a correggere le ecofollie ideologiche delle quali l’Italia, e in particolar modo gli agricoltori, sono stati vittime in questi anni». 

Le parole della premier arrivano in un momento in cui in Sardegna il tema dell’energia rinnovabile è molto sentito ed è in cima alla lista delle priorità della presidente della Rergione Alessandra Todde. Come dimostra il recente incontro della governatrice con il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin durante il quale ha chiesto e ottenuto che le regioni abbiano voce in capitolo nella gestione delle energie rinnovabili sui loro territori. 

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