La Nuova Sardegna

Deficit di infrastrutture

Trasporti, gap incolmabile per le imprese dell'isola

di Andrea Massidda
Trasporti, gap incolmabile per le imprese dell'isola

Presentato a Cagliari il Libro bianco sulle priorità relative a strade e ferrovie. Gli esperti: «Condizione che rende le imprese della Sardegna meno competitive»

03 giugno 2024
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Cagliari Nemmeno un chilometro di autostrada, ferrovie non elettrificate e per l’88 per cento con un binario unico. Ma anche arterie dai cantieri infiniti e piccoli centri irraggiungibili in tempi ragionevoli. La Sardegna, più di ogni altra regione d’Italia, sconta un gravissimo deficit infrastrutturale per quanto riguarda la mobilità, in particolare quella interna. Una condizione che rende le imprese meno competitive, lede il diritto dei sardi a spostarsi, ma complica anche la vita ai turisti, con ovvie conseguenze negative sull’industria delle vacanze. È quanto emerge dal “Libro bianco sulle priorità delle infrastrutture in Sardegna” redatto da Uniontrasporti e presentato ieri mattina a Cagliari nella sede della Camera di Commercio. Per quanto riguarda le porte d’accesso all’isola, durante il convegno è stata più volte sottolineata «la necessità di un’unica governance dei tre aeroporti sardi, così da renderli più competitivi a livello globale», per dirla come Antonello Fontanili, direttore nazionale di Uniontrasporti, che ha appunto illustrato il Libro bianco.

Priorità A indicare le urgenze contenute nel documento sono state 369 imprese sarde, che hanno messo tra le priorità assolute il completamento e potenziamento della quattro corsie “Sassari–Olbia”, la fine dei lavori sul tragitto “Nuoro– Olbia – Santa Teresa di Gallura”, poi la chiusura dei cantieri per l’ammodernamento e l’adeguamento della Statale 131, e ancora la connessione di Nuoro alla rete ferroviaria Rfi e i collegamenti via treno con gli aeroporti di Alghero e Olbia. «Dalla mappatura – ha spiegato Fontanini – si capisce chiaramente che a soffrire di più per le infrastrutture inadeguate è l’area centrale tra Oristano e Nuoro, resa oltretutto meno attrattiva la dall’assenza di aeroporti e porti».

I numeri Un sistema viario privo di collegamenti autostradali e di una rete ferroviaria non elettrificata e in gran parte a singolo binario rendono la mobilità interna alla regione davvero complessa. «Il grado di criticità – ha precisato ancora Fontanini snocciolando numeri inquietanti – viene confermato dai Kpi stradali che vedono tutti i territori della Sardegna ben sotto la media nazionale. Sassari ha il migliore posizionamento (84°) con un divario di 20 punti, sicuramente limitato rispetto al risultato di Nuoro in coda al ranking (104°) con un differenziale di 44 punti. Per la ferrovia, il nuorese conferma la 104° posizione, ma aumenta il gap rispetto alla media nazionale (60 punti), mentre il territorio “più performante” è Cagliari, che non va oltre l’83° posto»

Competitività A commentare i dati illustrati durante il convegno è stato in primis il padrone di casa Maurizio de Pascale, presidente della Camera di Commercio di Cagliari e Oristano. «Il deficit infrastrutturale – ha detto – sta limitando notevolmente la competitività delle nostre imprese, e quindi anche la loro crescita. In una sola parola direi che limitando la nostra società. Spero – ha aggiunto de Pascale – che questo sia un primo tavolo nel quale discutere dei problemi della nostra terra, trascurata da noi stessi. Da parte nostra, non ci sarà mai nessuna polemica sulla stampa, siamo un ente pubblico che parla con gli atti in tutto quello che fa. Mi auguro che già da ora inizi un percorso virtuoso, di confronto con la Regione consci dei differenti ruoli e anche che le decisioni spettano alla politica. È dovere dei corpi intermedi – ha concluso – fornire tutto il valore aggiunto che deriva da anni di esperienza».

Contributo camerale Parole in sintonia con quelle pronunciate da Agostino Cicalò, presidente della Camera di Commercio di Nuoro: «Il sistema delle Camere di Commercio, che rappresenta l’intera presenza imprenditoriale dell’isola, vuole dare il suo contributo in termini di analisi e suggerimenti. Le valutazioni sulle strategie e le strade da percorrere passano dai numeri e dalle analisi e non dalle semplici, banali opinioni. Il nostro contributo serve per raggiungere l’obiettivo fondamentale, cioè rendere più efficiente e connessa l’isola». Per il direttore di Uniontrasporti, «l’impegno a rafforzare la collaborazione con la Regione rimarca lo scopo dell’iniziativa del sistema camerale».


 

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