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Energia

Dorsale del metano, previsti due anni e mezzo di lavori

Dorsale del metano, previsti due anni e mezzo di lavori

La nave progettata per Porto Torres prevede una capacità di 140mila metri cubi di gnl, e sarà ormeggiata lungo la parte terminale del molo foraneo settentrionale

11 novembre 2024
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Cagliari La nave progettata per Porto Torres prevede una capacità di 140mila metri cubi di gnl, e sarà ormeggiata lungo la parte terminale del molo foraneo settentrionale realizzando una nuova struttura d’accosto permanente costituita da 28 cassoni in cemento armato, ciascuno dalle dimensioni di 16 metri per 16, che resterà a servizio del porto.

Non si tratta solo di una ipotesi ma di un progetto che Snam ha presentato alcune settimane fa al ministero per l’ambiente. Un progetto che difficilmente è stato predisposto da Snam senza una richiesta informale di parte del governo, se non altro per il costo del progetto. Questo è articolato in una quarantina di documenti che descrivono sotto tutti i punti di vista, ambientale, paesaggistico, logistico, ingegneristico il posizionamento di una nave così grande a Porto Torres. Il progetto prevede anche una novità rispetto alle discussioni sino a ieri tenute tra enti locali, società e governo: un ulteriore collegamento sottomarino, in pratica un microtunnel per far passare la tubazione, circa 1600 metri, dalla nave al punto di approdo al pontile solidi, mentre dal molo di levante arriverà l’energia elettrica per il sistema di deposito e trasferimento del gnl, che dalla nave e dalla tubazione sottomarina partirà per il resto della rete. Il cantiere per completare l’intera opera durerà due anni e mezzo, con una punta massima di addetti di poco superiore alle 80 unità. Saranno invece una trentina le persone che a turno si occuperanno della gestione della nave e dei carichi, che a seconda della capienza della nave in arrivo che rifornirà la nave stabilmente ormeggiata nel porto andranno dalle 8 alle 17 ore.

La grande nave a Porto Torres (292 metri di lunghezza a quasi 50 di larghezza, costo stimato oltre 350 milioni di euro) ridisegna tutto il sistema del gas per l’isola, facendo riemergere quasi per incanto buona parte della vecchia dorsale, pur con una importante modifica.(gcen)
 

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