I Sassarini tornano dal Libano, la fidanzata di Luca: «L’annuncio della tregua il momento più bello»
Roberta Serra di Alghero in aeroporto ad attendere il fidanzato che rientra dopo sei mesi di missione assieme agli altri militari della Brigata Sassari
«I mesi peggiori sono stati ottobre e novembre»: Roberta Serra, di Alghero, non ha dubbi. Mentre tv e giornali informavano degli attacchi israeliani verso il bunker dell'Unifil, lei pensava al suo fidanzato Luca, tra le fila della Brigata Sassari nel contingente internazionale dell'Onu che in questi sei mesi ha operato in Libano nell'area del conflitto tra Israele e Hezbollah. All'aeroporto di Alghero, oggi domenica 2 febbraio, sono passate le 21.30 e arrivano alla spicciolata le famiglie degli ottanta “sassarini” di ritorno dalla missione. «Col mio fidanzato ci sentivamo spesso tramite videochiamate e messaggi, anche se qualche volta internet non funzionava bene, ma ero abbastanza aggiornata - spiega Roberta, vicino a lei Andrea e Rosalba, i genitori del suo ragazzo -. I momenti dell'annuncio della tregua con Hezbollah e poi con Hamas sono stati il più bello di questi mesi, senza dubbio. E poi lui ha ricevuto un elogio, era soccorritore». E poi fa un grande sorriso, il più grande dopo sei mesi di attese, preoccupazioni e paura. «No, non ci si abitua mai - dicono i tre -, ma è il suo lavoro, sappiamo che stava facendo ciò che ama».