La Nuova Sardegna

Controtendenza

A Loiri Porto San Paolo 400 abitanti in più in 10 anni

A Loiri Porto San Paolo 400 abitanti in più in 10 anni

Francesco Lai: «Servizi e qualità della vita gli ingredienti della crescita»

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Sassari La parte costiera guarda su Tavolara, con motonavi e gommoni che nella bella stagione fanno avanti e indietro con la piccola isola. La parte dell’entroterra è Gallura da cartolina. Macchia mediterranea che arriva all’olfatto prima che alla vista, poi i monti verdi e i paesaggi che vedono nascere il Vermentino Docg.

Loiri Porto San Paolo è il Comune che conta sulla variazione percentuale più alta sul numero degli abitanti. Nel 2013 i residenti erano 3.385, dieci anni più tardi sono lievitati fino a 3.741. L’ultima rilevazione, fatta nel 2024, aggiorna ancora il dato: 3.797. Più di 400 nuovi abitanti nel giro di undici anni, per un piccolo centro come Loiri Porto San Paolo, significa molto. Significa che il substrato dei decenni passati si è modificato almeno per il suo 15%. Meriti propri e meriti esterni, non bisogna negarli: Loiri Porto San Paolo cresce sulla scia dell’enorme sviluppo di Olbia. Lì dove trovare sistemazione diventa sempre più proibitivo, centri come questi diventano un’ottima soluzione. Ma niente paese-dormitorio. Non è assolutamente il caso del paese amministrato da Francesco Lai, sindaco dal 2017. Nuove scuole, nuovi impianti sportivi, offerta turistica e servizi per chi ci vive. Questa la ricetta che suggerisce Lai. Il primato non lo sorprende, «ogni anno abbiamo visto una crescita, e la percezione c’è. Molte persone vengono, ci spiegano, per le condizioni generali che trovano, per la qualità della vita e il costo delle abitazioni». Il motivo di così tanti nuovi abitanti?

«Influisce la vicinanza con Olbia, e poi ci sono tanti servizi che possiamo garantire a chi viene a stabilirsi qui». La città con porto e aeroporto a due passi ha dato il suo apporto, «per quanto riguarda le provenienze, gli scorsi anni – spiega Francesco Lai – una buona parte di persone arrivata dalla stessa Olbia. Almeno il 50 per cento. Ora in generale l’80% arriva da più parti della Sardegna». E resiste una quota di seconde case e chi dal resto d’Italia – e dall’estero – sceglie Loiri Porto San Paolo come nido.

«Alla luce di dati evidenti dal 2017, abbiamo lavorato per sviluppare nuove strutture. Per la nuova scuola a Loiri manca qualche mese, è dotata di palestra e auditorium, a Porto San Paolo è in costruzione un asilo nido con i fondi del Pnrr. Poi l’attenzione per nuovi impianti sportivi per cui abbiamo ricevuto finanziamenti». Un campo a Loiri c’è già, a Porto San Paolo c’è su carta. In estate la parte costiera diventa meta di turismo molto quotata. Lai rivela un dato aggiornato al 2023: nel suo Comune si è registrata la percentuale più alta di vacanzieri stranieri in tutta la Gallura. Ogni 100 turisti, 73 vengono oltralpe, «in particolare dal nord Europa». (p.ard.)

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