Decadenza Todde, a 20 giorni dall'udienza il Collegio di garanzia perde il suo difensore
Revocato il mandato al legale Riccardo Fercia
Cagliari Colpo di scena oggi 2 maggio, al processo per la decadenza dalla carica di presidente della Regione di Alessandra Todde. Convocato dal presidente facente funzioni della Corte d'Appello Massimo Poddighe, per questo ruolo presidente del collegio regionale di garanzia elettorale, si è tenuta una riunione dello stesso collegio che ha revocato, a maggioranza, il mandato conferito al professor Riccardo Fercia, componente del collegio e sino a oggi difensore delle ragioni del collegio nel processo in corso davanti al tribunale civile. «Sono stato dispensato dallo svolgimento di qualsiasi ulteriore attività difensiva. Da questo momento, il Collegio di Garanzia non ha più un difensore né davanti al Tribunale, né davanti alla Corte Costituzionale».
Davanti ai giudici della Consulta pende infatti il ricorso per conflitto di attribuzioni sollevato dalla Regione verso il Governo, ritenendo il Collegio un organo statale. «Pur dovendo abbandonare il patrocinio del Collegio di Garanzia – conclude Fercia - ho provveduto a depositare comunque, in serata, nel processo davanti al Tribunale di Cagliari, un atto di intervento adesivo autonomo, finalizzato essenzialmente a difendere, nel mio interesse, il provvedimento che avevo votato».
Nell'atto Fercia spiega in breve, «per quale ragione io abbia votato, lo scorso 20 dicembre 2024, per l’emanazione dell’ordinanza-ingiunzione notificata alla Todde, non senza ribadire come il provvedimento non disponga affatto la decadenza, ma solo la trasmissione al Consiglio regionale per quanto di sua competenza». Questa è una delle ragioni che lo stesso Fercia aveva ribadito nel corso delle memorie sin qui presentate. La scelta del collegio di revocare il mandato a Fercia apre scenari inaspettati sull'evolversi del processo che il 22 maggio dovrebbe avere l’udienza finale. (g.cen.)