Sciopero dei dipendenti McDonald’s: ecco perché e quando
In Sardegna sono 19 i punti vendita della catena statunitense di fast food
I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno indetto per mercoledì 7 maggio un presidio a Rimini, a partire dalle 14:30, vicino al Palacongressi, dove si terrà la convention annuale di McDonald’s Development Italy con la partecipazione dei 170 licenziatari italiani del marchio.
Durante la mobilitazione è previsto anche un flash mob organizzato dalle tre sigle sindacali. La protesta è stata indetta per denunciare il rifiuto della multinazionale e di alcuni licenziatari ad aprire un confronto per la definizione di un contratto integrativo aziendale di gruppo. Una richiesta avanzata da tempo dalle organizzazioni sindacali, sia a livello nazionale sia territoriale. Secondo i sindacati, un contratto di secondo livello, come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Ristorazione rinnovato il 5 giugno 2024, è fondamentale per riconoscere condizioni economiche e normative più favorevoli ai circa 4.000 dipendenti della McDonald’s Company e agli oltre 31.000 lavoratori impiegati nei punti vendita in franchising.
«La mobilitazione – dichiarano Filcams, Fisascat e Uiltucs – continuerà finché McDonald’s non riconoscerà ai propri dipendenti la dignità e il rispetto che meritano, accettando di aprire un tavolo negoziale per un contratto integrativo aziendale, come già avviene con altri grandi operatori della ristorazione nel nostro Paese».
In Sardegna sono 19 i McDonald’s, come indicato sulla pagina ufficiale della catena di fast food: in provincia di Sassari, Nuoro, Cagliari, Oristano e Sud Sardegna.