Due combattenti italiani dispersi in Ucraina: un sardo e un siciliano
Facevano parte delle brigate internazionali di volontari
Roma Due cittadini italiani, il cagliaritano Manuel Mameli e il palermitano Antonio Omar Dridi, hanno perso la vita in Ucraina mentre combattevano a fianco delle forze ucraine. La notizia è stata confermata da diverse fonti, tra cui l’Ambasciata italiana, attualmente in contatto con le famiglie, e riportata sul sito del Corriere della Sera.
Manuel Mameli, nato a Cagliari nel 2000, è il settimo italiano a morire nel conflitto dall’inizio dell’invasione russa. Secondo le informazioni fornite dai suoi commilitoni, Mameli è caduto in un’area di combattimento sotto controllo russo, rendendo impossibile il recupero del corpo. Per questo motivo, è stato ufficialmente dichiarato MIA (Missing in Action), ovvero disperso in azione. L’attacco sarebbe avvenuto nei pressi di Pokrovsk, nell’Ucraina orientale, e secondo alcune testimonianze, Mameli sarebbe stato ucciso da un drone russo. In quell’attacco sarebbero morte altre cinque persone e un altro volontario italiano sarebbe rimasto ferito.
La pagina Facebook “Memorial – Volontari internazionali per l’Ucraina” ha poi annunciato la morte di un altro volontario italiano: Antonio Omar Dridi. Secondo quanto riportato dall’associazione, Dridi «aveva prestato servizio in Ucraina come volontario ed è morto sul campo di battaglia». L’organizzazione ha invitato a onorarne la memoria affinché non venga dimenticato.