La Nuova Sardegna

Joint Stars 2025

Giochi di guerra nei cieli della Sardegna: così l’Aeronautica militare testa la difesa del Paese

Giochi di guerra nei cieli della Sardegna: così l’Aeronautica militare testa la difesa del Paese

Esercitazione tra le più complesse condotte a livello interforze: in campo caccia da combattimento, elicotteri, aerei da trasporto e sistemi di supporto elettronico

3 MINUTI DI LETTURA





Sassari I cieli della Sardegna ospitano in questi giorni un’importante esercitazione militare, la Joint Stars 2025, la più articolata attività addestrativa interforze e inter-agenzie condotta a livello nazionale. In questa fase, denominata “Defense”, l’Aeronautica Militare ha svolto una serie di missioni complesse chiamate Combined Air Operations (COMAO), con l’obiettivo di testare la capacità di diverse componenti aeree di operare in maniera coordinata.

Cosa sono le Comao

Le Comao sono operazioni aeree che coinvolgono contemporaneamente più mezzi militari: caccia da combattimento, elicotteri, aerei da trasporto e sistemi di supporto elettronico. Vengono simulate situazioni ad alta intensità, come ambienti con difese aeree integrate, per addestrare il personale a scenari simili a quelli che potrebbero verificarsi in contesti reali, anche internazionali.

Tutti i reparti che partecipano

 All’esercitazione partecipano numerosi reparti dell’Aeronautica Militare. Tra questi, i caccia F-35A del 6° Stormo di Ghedi e del 32° di Amendola, i Tornado di Ghedi, e gli Eurofighter F-2000 dei reparti di Gioia del Colle, Trapani e Istrana. Presenti anche assetti specializzati come il Gulfstream E-550 CAEW del 14° Stormo di Pratica di Mare, utilizzato per il comando e controllo delle operazioni, e il P-72A del 41° Stormo di Sigonella, impiegato nel pattugliamento delle coste. Importante anche il ruolo del C-130 della 46^ Brigata Aerea di Pisa, che ha garantito il rifornimento in volo e il trasporto di materiali per le truppe a terra. L’elicottero HH-139 del 15° Stormo ha svolto invece esercitazioni di recupero del personale in contesti ostili. La pianificazione delle attività di volo è stata gestita dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, in coordinamento con le centrali di difesa di Licola e Bari Palese. Quest’ultima è stata temporaneamente rischierata a Capo San Lorenzo, dove si concentra parte delle operazioni simulate.

Gli obiettivi

Secondo quanto riportato nella nota ufficiale del Comando Operativo di Vertice Interforze, la Joint Stars ha l’obiettivo di verificare la prontezza operativa e la capacità di lavorare in modo integrato tra diverse forze armate e agenzie del sistema Paese.

Le simulazioni

Le simulazioni includono scenari che combinano minacce convenzionali e ibride, dall’uso di droni e sistemi missilistici avanzati alle tradizionali operazioni aria-terra. La Joint Stars 2025 si inserisce in un più ampio programma di esercitazioni che servono a testare l’interoperabilità tra forze italiane e alleate, in coerenza con gli impegni assunti in ambito Nato. La Sardegna, per la sua conformazione geografica e la presenza di aree a bassa densità abitativa, viene considerata un luogo centrale per questo tipo di attività. L’esercitazione proseguirà nei prossimi giorni, coinvolgendo anche altre componenti delle Forze Armate italiane, in un contesto di addestramento che punta a rafforzare le capacità di risposta in situazioni di crisi e conflitto. (se.lu.)

Primo piano
I soccorsi

Tragedia a Orune: auto precipita in uno strapiombo, muore il conducente

Videogallery

Assalto ai portavalori in Toscana, ecco le foto dei sardi arrestati

Le nostre iniziative