Rete del Coghinas al collasso, rotture sempre più frequenti
L’impresa: «Situazione disastrosa, servono interventi radicali»
Sassari Una condotta che ha più di 50 anni, costruita in cemento armato precompresso, con tubazioni di circa cinque metri che si incastrano tra loro mediante giunzioni a bicchiere. Il tutto in una zona soggetta a frequenti movimenti franosi. Stiamo parlando della condotta del Coghinas che in questi anni è stata spesso oggetto di interventi di manutenzione straordinaria. L'Enas, l'ente acque della Sardegna, da tempo monitora con attenzione la situazione individuando via via i lavori più urgenti da effettuare per fronteggiare e, possibilmente, prevenire le emergenze.
L'ultimo intervento è proprio di questi giorni e ha interessato un tratto della condotta del Coghinas due che ha lasciato senza acqua l'abitato di Valledoria, Santa Maria Coghinas e altri comuni della zona per quasi una settimana. I lavori sono stati eseguiti dall'impresa Pellegrini che si è aggiudicata un appalto con accordo quadro per la sostituzione di circa cinque chilometri di tubazioni nelle tratte che in questi mesi hanno dato i maggiori problemi di tenuta idraulica. I tecnici dell'impresa hanno trovato una situazione disastrosa legata proprio agli anni di vita di una condotta che, tra l'altro, non avendo continuità strutturale, è ancora più esposta a rotture e conseguentemente all'interruzione dell'erogazione idrica.
Il recente intervento ha comportato la sostituzione di circa 400 metri di condotta. L'impresa, insieme ai tecnici dell'Enas, ha dovuto individuare una soluzione di emergenza con i materiali presenti nei cantieri e il problema è stato risolto, ma solo temporaneamente perché quel tratto dovrà comunque essere oggetto di una sostituzione definitiva.
«Quello che si è verificato in questi giorni – affermano i tecnici dell'impresa – potrebbe accadere anche in altri tratti. Alcuni di questi sono veramente dissestati e avrebbero necessità di essere sostituiti integralmente. Una situazione analoga si presenta anche nel Coghinas uno ma finora si è potuto andare avanti solo con interventi localizzati. Inoltre, per effettuare i lavori evitando di dover interrompere l'erogazione dell'acqua, bisogna posizionare dei bypass temporanei. Questo ovviamente può essere fatto solo per lavori che riguardano piccoli tratti di condotta». Non si tratta certo di lavori che possono essere effettuati dall'oggi al domani perché servono risorse ingenti, dovrà essere realizzata tutta la progettazione ed eventualmente anche degli espropri, ma la realtà è che servirebbe un nuovo tracciato concepito con tubazioni e tecnologie moderne. Una ristrutturazione complessiva della rete per ovviare a criticità sempre più frequenti che a questo punto appare sempre più indispensabile.