Parcheggi al mare: Platamona cara (quasi) come Porto Cervo- TUTTI I PREZZI
Sosta a pagamento nelle spiagge più glamour e in quelle più popolari, pass residenti e tariffe piene. Ed è polemica sui servizi
Sassari Sono arrivati praticamente ovunque e trovare una spiaggia in cui non si debba pagare il posteggio è impresa improbabile. La sosta è a pagamento nelle spiagge più glamour e in quelle più popolari. Capita così che un giorno a Platamona costi (quasi) quanto uno a Porto Cervo: da 10 a 12,5 euro. Una democrazia del posteggio che mette d’accordo chi paga per lasciare l’auto sotto tettoie e pergolati che la proteggono dal sole ma paga anche chi la lascia all’aperto, sotto i raggi più caldi dell’estate. E, spesso, si pagano cifre simili, se non uguali. Allo stesso modo, paga chi sosta sull’asfalto e al ritorno dalla spiaggia riconosce la sua auto senza alcun ragionevole dubbio ma paga anche chi posteggia sullo sterrato e quando decide di ritornare a casa rischia di trovare la macchina sepolta dalla polvere, sempre che una volta ripulita sia davvero la sua.
Sul fronte dei servizi, poi, si apre un mondo. Ci sono spiagge a cinque stelle, con bagni, docce, passerelle, stabilimenti balneari, bar, ristoranti e perfino il servizio di salvamento. E si paga il parcheggio. Ce ne sono altre che magari sono bellissime ma che sembrano il set di “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” ma un po’ più desolate. E il parcheggio si paga lo stesso. Una differenza che apre il dibattito che, generalmente, si conclude alla cassa del parcheggio. Dove prima o poi passano tutti quelli che se lo possono permettere. Perché se i sindaci impongono balzelli giustificati dalla necessità di garantire servizi improrogabili, come la nettezza balneare, è anche vero che l’accesso gratuito al mare dovrebbe essere un diritto di tutti ma facendo pagare i parcheggi, in parte, lo si limita. Ci sarebbe poi la regola che definisce l’alternanza, ovvero per ogni quota di parcheggi a pagamento ne dovrebbe essere garantita una libera. Quando questo accade, capita anche che gli stalli liberi siano quelli più lontani dal mare, o quelli più impervi. Capita. L’ultimo argomento è anche quello più fastidioso: i pass per i residenti a cifre calmierate. I sindaci spesso li giustificano con le quote della nettezza urbana maggiorate dal servizio in spiaggia e pagate dai residenti. Chi invece sta dalla parte delle critica, indica i pass per i residenti come piccoli “favori” di campanile. Punti di vista. (c.z.)