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Il caso

Taglio ai vitalizi, 1.300 ex parlamentari si oppongono. Cicciolina: «Voglio 10 milioni di risarcimento»

Taglio ai vitalizi, 1.300 ex parlamentari si oppongono. Cicciolina: «Voglio 10 milioni di risarcimento»

Da Ilona Staller a Paolo Guzzanti, chi sono gli onorevoli che hanno fatto ricorso

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Sta per arrivare una decisione importante sul futuro dei vitalizi parlamentari, a sei anni dalla riforma che ha modificato radicalmente il sistema. Oltre mille ex deputati hanno presentato ricorso contro la delibera del 2018, voluta dall’allora presidente della Camera Roberto Fico (M5S), che ha sostituito il vecchio vitalizio con un calcolo basato sui contributi versati, come per tutti i lavoratori.

L’elenco dei ricorrenti è ampio e variegato, con nomi noti come l’ex ministro Claudio Scajola, gli ex sindaci di Napoli Antonio Bassolino e Rosa Russo Iervolino, l’ex attrice Ilona Staller, il leader studentesco del ’68 Mario Capanna, l’ex giornalista Paolo Guzzanti, e storici esponenti del PSI quali Fabrizio Cicchitto, Claudio Martelli e Margherita Boniver. Molti di loro sono più giovani rispetto a chi, nel 2022, aveva già ottenuto una parziale vittoria: una sentenza precedente aveva annullato la delibera Fico per i parlamentari più anziani, ripristinando i vitalizi originari.

Tra i critici più decisi figura proprio Guzzanti, che definisce il vitalizio «un riconoscimento per chi lasciava il proprio mestiere e si metteva al servizio dello Stato». Il suo assegno, che si aggira intorno ai tremila euro, «è fra quelli diminuiti meno dopo la famosa delibera: sono entrato già con il contributivo» e rappresenta un motivo d’orgoglio.

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