La Nuova Sardegna

Il vertice

Gli emissari dell’emiro del Qatar: «Investiremo ancora nell’isola»

di Paolo Ardovino

	(foto Vanna Sanna)
(foto Vanna Sanna)

Incontri con Todde e Ragnedda: «Pronti a rilanciare la Costa Smeralda»

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Inviato ad Arzachena La delegazione qatariota è sbarcata in Gallura per dire che «non ci sono solo le bellezze naturali» in Sardegna. Che, tra le righe, è come dire «non ci sono solo le spiagge». Senza troppe traduzioni è arrivata anche la promessa di una montagna di milioni.

Non c’era, come vociferato, l’emiro Al Thani. Sarebbe stato un miraggio dorato. C’era comunque il vice emiro. «Rispettiamo molto la cultura sarda, la cucina, la storia»: sì, Mohammed Saif Al Sowaidi ha detto «very amazing history». Il nuovo ceo di Qatar investiment authority ha voluto conoscere di persona prima la presidente della Regione, Alessandra Todde, poi il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, diretto interlocutore in Costa Smeralda. E garantire loro che il grande fondo sovrano da qui ai prossimi cinque anni investirà decine di milioni di euro «che avranno un impatto da centinaia di milioni di euro» (Ragnedda dixit). Non ci saranno altre colate di cemento a Porto Cervo. Il piano prevede la riqualificazione di hotel, ristoranti e strutture già esistenti, in linea con la svecchiata al brand “Costa Smeralda” avviata già lo scorso anno.

L’entourage della governatrice non era d’accordo con l’aggettivo “segreto”, ma l’incontro era almeno molto riservato. Gli emissari del Qatar avevano chiesto un luogo comodo per non dover arrivare fino a Cagliari – che in yacht o in elicottero non è mica una passeggiata. Il palazzo istituzionale più vicino alla Costa Smeralda era quindi la sede della Provincia Gallura-Nord Est, a Olbia. Lì ieri alle 11 sono arrivati a bordo di un’Audi bianca Alessandra Todde e il vice presidente regionale Giuseppe Meloni. Mezz’ora dopo è scesa da un minivan con vetri scuri la delegazione del Qatar: Mohammed Saif Al Sowaidi, ceo di Qia, Sheikh Faisal Bin Saoud Al Thani, Chief operating officer di Qia e a fare strada Franco Carraro e Mario Ferraro, presidente del consiglio di amministrazione e Ad di Smeralda Holding. Bocche cucite sulla bontà del faccia a faccia, durato un’ora. Todde resta sul vago: «Un incontro di conoscenza con degli investitori importanti, abbiamo parlato degli investimenti che hanno in Sardegna, sperando crescano e producano valore per la Sardegna». Hotel e ristoranti in costa, ma anche un possibile ritorno di fiamma dalla casa madre in Qatar verso il Porto canale 300 chilometri più giù. a Cagliari.

Piazza Risorgimento, nel cuore di Arzachena, è stata chiusa al traffico dalle 14 alle 18, ma l’incontro con il sindaco Ragnedda è durato poco meno di mezz’ora. Nella sala di rappresentanza al municipio, apparecchiata con caraffe d’acqua e succo d’arancia e tè, primo cittadino e delegati si sono omaggiati a vicenda con un piatto in ceramica di Cerasarda e un volume sulla storia del Qatar. Poi Saif Al Sowaidi, pantaloni blu, camicia bianca, giacca color crema, alto rappresentante del fondo dello Stato sovrano che ha ereditato le creazioni smeraldine dell’Aga Khan, spiega: «Sono il nuovo Ceo dallo scorso novembre, volevo questa visita ufficiale per conoscere e ringraziare le istituzioni del luogo per il grande supporto – è lui a distribuire molti “grazie” –. Abbiamo investito qui 30 anni fa. Ero nel team che ha preso parte alle negoziazioni. Sono orgoglioso di vedere i progressi e adesso l'importante è reinvestire. Rispettiamo molto la cultura sarda. Qui abbiamo tanto da mostrare al mondo, la cucina, la storia davvero incredibile della Sardegna, non solo la sua bellezza naturale. Siamo fortunati ad avere questa partnership. Ora? Il focus è investire sul futuro, sulle nuove tecnologie, sullo sviluppo. Vogliamo essere sicuri di non permettere che le nostre proprietà abbiano delle flessioni e invece rilanciarle».

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