La Nuova Sardegna

Il ricordo

La vicina di casa di Baudo a Torre delle Stelle: «Mi diceva: finalmente libero. Ma il suo telefono squillava sempre»

di Ilenia Mura
La vicina di casa di Baudo a Torre delle Stelle: «Mi diceva: finalmente libero. Ma il suo telefono squillava sempre»

L’attrice Rosalba Piras racconta le vacanze del conduttore nella villa scelta con Katia Ricciarelli

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Cagliari «A Torre delle Stelle Pippo Baudo si trasferiva d’estate, da luglio ad agosto, in quella residenza sul mare che lui considerava un regno dove potersi rifugiare per ritrovare se stesso e riposare. Ogni volta che arrivava, mi diceva sempre: “finalmente sono libero”. Lo vedevi fare footing con gli amici, con i quali condivideva le giornate di vacanza sull’isola, ma restava comunque molto riservato, e quella casa gli consentiva di vivere quei giorni nella riservatezza assoluta. Lui amava la Sardegna, venire qui gli consentiva di staccare un po’ la spina anche se il suo telefono squillava di continuo. Lo chiamavano produttori, discografici, artisti vari che magari volevano calcare il palco di Sanremo».

È un fiume in piena, la sua vicina di casa all’epoca, Rosalba Piras, attrice (fra i fondatori del teatro Akroama) ora direttore artistico del Festival Giardini Aperti di Abaco Teatro, nel raccontare quelli che per Baudo erano anni di grande successo e d’amore. La villa a picco sul mare, scelta con la moglie Katia Ricciarelli, era immersa in un angolo di paradiso fra Maracalagonis e Sinnai. «Per lui era una culla con vista mozzafiato sulla costa sud occidentale: questo posto gli consentiva di stare in silenzio, ammirare i tramonti, e perdersi con lo sguardo nella natura selvaggia che lui adorava». Una scalinata per raggiungere la piccola spiaggia di Genn’e mari, ma anche una piccola piscina dove stare in relax mentre gli amici – racconta Rosalba – «erano impegnati ad arrostire la carne nel barbecue».

«Rosalba, raccontami dei giardini in fiore in primavera – chiedeva – io non posso vederli, ma so che sono magnifici». Lei era il suo punto di riferimento, la persona di fiducia che, prima di varcare la soglia della residenza estiva, gli fece trovare tutto come voleva lui: «Con la moglie Katia Ricciarelli avevano bisogno di una governante e io gliela trovai. Collaborava con noi in teatro, a Monserrato, si chiama Adriana Scuderi. Quando le proposi il lavoro lei accettò subito, rimase al servizio di Baudo per almeno 20 anni. Prima di partire da Roma lui ci avvisava e lei gli faceva trovare la casa perfettamente in ordine. Nel frigo non poteva mancare l’aranciata e il prosciutto crudo».

Il conduttore televisivo, che a quei tempi (nel 2001) era anche il direttore artistico di Sanremo, lasciava lo smoking nell’armadio per entrare in modalità «relax». Canottiera gialla, pantaloncini estivi: così riceveva anche i giornalisti che facevano la fila per raccontare l’altra faccia del gigante della televisione che aveva scelto l’isola per trascorrere le vacanze. «La moglie era più riservata e schiva, andava al mare da sola. Ricordo che dormivano in stanze separate. Lei aveva detto che Pippo russava e che aveva bisogno di riposare in serenità».

Un’altra persona di fiducia, per Pippo, era «Flavio Rubiu, che si occupava più degli aspetti tecnici, di manutenzione e giardinaggio», racconta ancora Rosalba. Gli amici sardi di Torre delle Stelle erano preziosi punti di riferimento: «Voleva sapere sempre tutto e si preoccupò di darci una mano anche quando ci fu un problema fra i condomini. Una sera volle intervenire durante una riunione, iniziò ringraziando mezzo mondo poi si dilungò a tal punto che qualcuno gli spense il microfono e lui ci rimase un po’ male».

Il colpo di fulmine – fra Baudo e quel paesaggio “selvaggio e incantevole”, come lo definiva lui – durante una passeggiata con la moglie dopo un concerto a Cagliari: «Stavamo facendo una passeggiata in auto – aveva rivelato lui stesso – e d’improvviso ci siamo imbattuti in un luogo bellissimo dove non c’era nulla». «Prese i contatti giusti e noi lo aiutammo a realizzare il suo piccolo sogno».


 

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