La Nuova Sardegna

La nota

Maria Antonietta Sesto morta in Germania, l’assessore Bartolazzi: «Regione subito operativa e in costante contatto con la famiglia»

Maria Antonietta Sesto morta in Germania, l’assessore Bartolazzi: «Regione subito operativa e in costante contatto con la famiglia»

La storia della donna che ha commosso l’isola: ricoverata in ospedale mentre era in vacanza a Berlino dal nipote, aveva chiesto aiuto per poter rientrare a casa

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Sassari Morta in Germania dopo aver cercato di rientrare in Sardegna: l’assessore Armando Bartolazzi, a nome dell’assessorato della Salute e delle Politiche Sociali e della presidente Alessandra Todde, «esprime la più sincera vicinanza alla famiglia e ai parenti in questo momento di grande dolore». La triste storia di Maria Antonietta Sesto, la 74enne di Nuoro, originaria di Orune, ha commosso l’isola: dopo essersi recata a fare visita a un nipote, era rimasta vittima di un grave infortunio – si era fratturata un femore – che sommandosi a gravi complicanze di salute, le avevano  impedito di fare ritorno in Sardegna con i normali mezzi di trasporto. Da qui gli accorati appelli alle istituzioni per chiedere aiuto, ma la donna è purtroppo morta forse per colpa dei tempi burocratici. 

«Il trasferimento internazionale di una paziente in condizioni critiche, sottoposta a trattamento di rianimazione – scrive in una nota la Giunta Todde –  coinvolge diversi uffici sia del Paese di origine sia di quello ospitante e richiede una complessa procedura autorizzativa. Sin dal 19 agosto l’Assessorato si è attivato con tempestività per affrontare il caso.  L’assessore ha mantenuto contatti costanti con i familiari e con l’équipe sanitaria dell’ospedale di Berlino, parlando personalmente in più occasioni con i medici tedeschi». In quello stesso giorno – continua la nota – «è stata acquisita la documentazione clinica completa e il report tradotto in tre lingue che spiegava i rischi connessi al trasporto in condizioni cliniche così delicate (tutta documentazione disponibile). In linea con la normativa vigente e rispettando la volontà dei familiari, è stato richiesto al tutore legale il consenso informato al trasferimento. Tale documento, obbligatorio per legge in presenza di rischi sanitari significativi, è stato redatto e trasmesso all’Assessorato il 3 settembre. Contestualmente, era già stata allertata la ASL di Nuoro per garantire la presa in carico immediata al momento dell’eventuale rientro».

Purtroppo, nella tarda mattinata del 4 settembre, la signora è deceduta: «Tutto quanto sopra è documentabile e testimonia la sensibilità e l’impegno di tutti gli uffici regionali coinvolti, che hanno lavorato con dedizione, nella speranza di un esito diverso per questa triste vicenda».

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