Rally, dialogo Regione-Governo: verso la conferma per il 2026
Il trasloco a Roma a meno di un anno dalla tappa del mondiale appare in salita, am è ancora tutto da decidere
Sassari Non solo telefonate, le «interlocuzioni» avvengono di continuo, così è stato pure nel fine settimana, anche via chat tra esponenti della Regione e del ministero dello sport. L’operazione Rally-ancora-in-Sardegna conta su una certezza in più, che si è fatta largo nelle ultime ore: la tappa italiana del mondiale Wrc rimarrà ancora nell’isola almeno per l’edizione 2026.
Non è un premio di consolazione, semmai una scelta strategica: spostare tutto il caravanserraglio a Roma a otto mesi dalla tappa sarebbe controproducente per Aci Sport e Wrc promoter e lo sguardo della Fia, la federazione internazionale dell’automobile, è severo. Nella capitale le idee ci sono ma in senso pratico manca tutto, a partire dai percorsi. E non si può improvvisare perché a giugno 2026 in Italia Ogier, Tanak, Rovanpera e Neuville si staranno dando battaglia per il titolo mondiale...
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