San Francesco D’Assisi, il 4 ottobre torna ad essere festa nazionale
Era stata abrogata nel 1977 in pieno periodo di austerity
È ufficiale: il 4 ottobre torna a essere festa nazionale in onore di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Introdotta nel 1957, era stata abrogata nel 1977, in pieno periodi di austerity. La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato il disegno di legge già votato dalla Camera, rendendo definitiva la misura.
Applicazione dal 2026
Nonostante il sì sia arrivato poco prima della ricorrenza di quest’anno, la legge si applicherà a partire dal 2026, poiché deve ancora essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Lo ha precisato il presidente della commissione, Alberto Balboni, sottolineando il valore simbolico dell’approvazione a ridosso della data del 4 ottobre.
Cosa prevede la nuova norma
Con la nuova legge, il 4 ottobre sarà inserito tra le feste nazionali ufficiali, subito dopo il Ferragosto. Ciò comporterà l’osservanza dell’orario festivo nei luoghi di lavoro e il divieto di compiere determinati atti giuridici, come avviene per altre festività riconosciute a livello nazionale.
Una ricorrenza dal valore civile e religioso
Il 4 ottobre era già considerato solennità civile, ma la sua disciplina è stata modificata più volte nel tempo. La nuova norma intende restituire alla giornata una piena valenza nazionale, riconoscendo in San Francesco una figura in cui «possono ritrovarsi sia i credenti che i non credenti», come ha affermato la relatrice del provvedimento Elisabetta Gardini (FdI).
San Francesco e la Giornata della Pace
Dal 2005, il 4 ottobre è anche celebrato come Giornata della Pace, ispirata alla figura del santo umbro, noto per il suo messaggio di fratellanza e per l’incontro con il sultano al-Malik al-Kamil durante la quinta crociata nel 1219. Le iniziative scolastiche legate a questa ricorrenza potranno proseguire, integrandosi con il nuovo riconoscimento ufficiale della festa nazionale.