In cella le bande del narcotraffico, i corrieri sassaresi si incontravano a Predda Niedda – Le intercettazioni
Così chiamavano la droga in codice: «Marmitte e porcetti»
Sassari Nel fascicolo, oltre alle ambientali, compaiono telefonate e vocali catturati in auto che restituiscono la regola base della rete: parlare poco e usare codici. «Non fare nomi!» è la consegna che ricorre quando un corriere “non capisce” il canale da usare; gli appuntamenti si fissano con allusioni («mercoledì fa» per scandire i rifornimenti), gli “oggetti” diventano “marmitte” o “copertoni”, le consegne “documenti” o “porcetti”. Le piazze, soprattutto a nord, si muovono a ritmo settimanale: consegna, raccolta contanti, partenza per la Penisola e rientro.
Gli incontri avvenivano in parcheggi di supermercati, Predda Niedda (ex galleria Auchan) per il Sassarese, Eurospin per Olbia. Una scelta tutt’altro che casuale: spazio, flusso di auto, anonimato. Le osservazioni sul campo (pedinamenti, video, letture di targhe) incrociate con i tabulati telefonici hanno consentito di sovrapporre parole e movimenti, fino ad attribuire ruoli e responsabilità ai singoli.
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