Rigassificatore, Snam verso l’acquisizione del deposito costiero a Oristano
Firmato un accordo per l’avvio di un periodo di analisi per la conversione dell’impianto in terminale galleggiante
Oristano Le trattative andavano avanti da più di un anno, ma solo dopo la firma del decreto energia per la Sardegna sono state rese pubbliche da parte degli interessati. Snam ha firmato con gli azionisti di Higas, società proprietaria del deposito costiero di Gnl di Oristano, un accordo per l’avvio di un periodo di analisi e negoziazione in esclusiva in relazione alla possibile acquisizione del 100% del capitale sociale della società, nonché all’ampliamento e alla conversione dell’attuale deposito costiero in terminale di rigassificazione galleggiante (floating storage and regasification unit – Fsru).
L’operazione, una volta terminata, potrà consentire l’immissione del gas naturale rigassificato dalla futura Fsru di Oristano nella rete di trasporto di prossima realizzazione in Sardegna, che servirà il segmento centro-sud industriale e termoelettrico dell’isola e le utenze delle province di Cagliari, Oristano, Medio Campidano e Sulcis Iglesiente.
L’installazione della Fsru potrà consentire, inoltre, l’approvvigionamento dei volumi di gas naturale funzionali alla metanizzazione della regione, aumentando nel contempo la capacità di stoccaggio di circa dieci volte rispetto a quella attuale. Soddisfazione da parte della società che sarà acquisita da Snam, Higas, sino a ieri aveva come socio unico Avenir Lng. Roberto Madella, amministratore delegato di Higas ha detto di accogliere con «grande favore l'accordo di esclusiva con Snam. È un passo cruciale che non solo rafforzerà in modo decisivo Higas, il deposito esistente ed i servizi forniti, ma darà anche un impulso infrastrutturale fondamentale per la metanizzazione dell'isola, sviluppando in modo significativo la competitività del sistema economico sardo».
