Il Governo aumenta la tassazione sugli affitti brevi: ecco di quanto
Lo prevede la Legge di bilancio che oggi, 20 ottobre, arriva in Parlamento
ROMA Sale al 26% la tassazione sugli affitti brevi: lo prevede la bozza della legge di Bilancio attesa oggi, 20 ottobre, in Parlamento.
L'intervento colpisce sia i privati che mettono a disposizione appartamenti o strutture per soggiorni turistici di pochi giorni, sia le attività di intermediazione immobiliare e i portali telematici. La misura segna una netta inversione di rotta rispetto al passato.
Finora l'aliquota sulla cedolare secca per i primi immobili locati a uso turistico era stata mantenuta al 21%, almeno per il primo appartamento. Ora, invece, il prelievo fiscale torna al 26% in tutti i casi, senza distinzioni tra numero di immobili o tipologia di proprietario.
Il provvedimento, che rientra nel pacchetto fiscale della manovra da 18,7 miliardi di euro, contribuirà a una copertura complessiva stimata in circa 3,2 miliardi. Le prime reazioni non si sono fatte attendere. Su X, l’ex Twitter, il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa ha commentato con scetticismo le anticipazioni: «Il Governo pensa davvero che sia questo il sistema per incentivare le locazioni di lunga durata?», ha scritto sollevando dubbi sulla reale efficacia del provvedimento. La proposta è destinata a far discutere, soprattutto nelle città ad alta vocazione turistica, dove gli affitti brevi rappresentano una quota rilevante del mercato immobiliare.