La Nuova Sardegna

L’evento

“Buoni e cattivi” ai fornelli per l’Unesco: la brigata sarda porta il pane frattau a Parigi


	La brigata di cucina di Buoni e cattivi
La brigata di cucina di Buoni e cattivi

L’impresa sociale cagliaritana alla cena ufficiale, il piatto dell’isola tra i protagonisti della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’umanità

3 MINUTI DI LETTURA





Cagliari La brigata della cooperativa “Buoni e cattivi” è stata protagonista della cena ufficiale dell’Unesco “Work Inclusion: talents and skills in Italian cuisine”, dedicata al valore del lavoro come strumento di inclusione, nell’ambito della candidatura della cucina italiana a Patrimonio immateriale dell’Umanità.

Nella prestigiosa cornice della sede parigina dell’agenzia delle Nazioni Unite, a Place de Fontenoy, “Buoni e Cattivi” è stata tra le realtà chiamate a rappresentare l’Italia in un evento internazionale che ha unito cucina, solidarietà e valorizzazione delle competenze di chi trova nel lavoro un’occasione di riscatto. Grazie al contributo del Csv Sardegna – Centro Servizi per il Volontariato, la brigata di cucina partita da Cagliari ha proposto uno dei piatti simbolo della tradizione sarda, il pane frattau, preparato con cura e servito con professionalità e passione. In sala, il team di servizio – Alessio, Floriana, Gianluca, Matteo e Valentina - ha accolto i delegati internazionali con il calore e l’ospitalità che da sempre contraddistinguono il progetto Buoni e Cattivi.

Durante la serata, il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli ha voluto visitare la cucina, incontrando la brigata sarda e portando un messaggio di apprezzamento per il valore umano e sociale del loro lavoro. «Celebriamo l'eccellenza dei talenti e delle competenze nella cucina italiana – ha detto Locatelli – e condividiamo un momento importante per valorizzare uno dei simboli più autentici del nostro Paese, un linguaggio universale che racconta le persone, i territori e i valori che ci contraddistinguono: passione, creatività e accoglienza. Ringrazio le associazioni venute a Parigi, i lavoratori e le famiglie, gli educatori e i volontari che hanno reso possibile la serata, che non è stata semplicemente una cena, ma il simbolo di ciò che possiamo raggiungere insieme: bellezza, condivisione e amicizia».

Dopo il recente riconoscimento dei due Gamberi ottenuti di recente nella Guida del Gambero Rosso, per l’impresa sociale “Buoni e Cattivi” arriva una nuova conferma della qualità e del valore del proprio lavoro. «Essere a Parigi, in un contesto come quello dell’Unesco, rappresentando l’Italia e il nostro modo di intendere il lavoro e la cucina, è stato un momento di grande orgoglio. È la dimostrazione che l’eccellenza può nascere anche da percorsi di fragilità, quando dietro ci sono impegno, formazione e fiducia» commenta Ugo Bressanello, presidente dell’impresa sociale Domus de Luna. «Sono stati due giorni intensi e ricchi di emozioni – raccontano i ragazzi e le ragazze della brigata – Tra visite alle bellezze di Parigi, incontri con cooperative e realtà sociali provenienti da tutta Italia e momenti di condivisione attorno al cibo, abbiamo vissuto un’esperienza fatta di orgoglio, scoperta e relazioni, che ancora una volta dimostra come la tavola può essere un luogo di incontro, riscatto e umanità».

Primo piano
Il delitto di Conca Entosa

Omicidio di Cinzia Pinna: in laboratorio tutti i reperti dei Ris – che cosa non è stato ritrovato

di Tiziana Simula
Le nostre iniziative